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Scuola / Forlimpopoli

All’istituto Artusi due grandi serate-evento all'insegna del gusto, solidarietà e legalità

Si comincia con venerdì alle ore 19.30 quando tornerà l’ormai affezionata tradizione del Gran Gala' di beneficenza organizzato dalla Croce Rossa Italiana, comitato di Forlimpopoli e Bertinoro, in collaborazione con l’Istituto

Gusto, solidarietà e legalità saranno protagonisti di due grandi serate-evento ospitate dall’Istituto Alberghiero “P. Artusi” di Forlimpopoli. Si comincia con venerdì alle ore 19.30 quando tornerà l’ormai affezionata tradizione del Gran Galà di beneficenza organizzato dalla Croce Rossa Italiana, comitato di Forlimpopoli e Bertinoro, in collaborazione con l’Istituto. “Si tratta di un irrinunciabile appuntamento – commenta la dirigente scolastica Mariella Pieri - che vede riuniti a tavola i valori dell’associazionismo socio-assistenziale, dell’impegno civile e del volontariato con la cultura del gusto e della tradizione enogastronomica interpretate dal nostro Istituto, eccellenza indiscussa nella formazione dei futuri professionisti dell’arte culinaria e dell’ospitalità alberghiera.

"Dopo l’interruzione forzata causata dalla pandemia e la ripresa lo scorso anno ma con un numero ridotto di posti, viste le misure restrittive ancora in vigore, quest’anno siamo lieti di confermare una grande adesione per un evento che scalderà i cuori e solleticherà il palato di tanti volontari, amici, autorità civili e militari del territorio - prosegue Pieri -. Il ricavato dell’evento benefico verrà, anche quest’anno, devoluto al finanziamento di borse di studio e all’acquisto di materiale didattico a riconferma del saldo radicamento sul territorio della Croce Rossa Italiana locale, da anni impegnata in molteplici attività assistenziali e iniziative di autofinanziamento per i tanti progetti di prevenzione e sensibilizzazione a favore della comunità”.

Per questa serata, emblema di un’Italia che aiuta, gli allievi dell’Istituto Alberghiero, coordinati in brigata dai loro docenti, hanno messo a punto un menù raffinato, unendo la stagionalità di piatti della tradizione e della modernità. Si comincia con biscuit salato di patate ed erbe fini con salsa al taleggio, porcini e cracker norvegesi, seguito da sformatino di ricotta con conserva di pomodori dolci, risottino mantecato alle cime di rapa, carne salada, cremoso di barbabietola e agrumi, passatelli con sambudello e Fossa di Sogliano Dop su crema di zucca e cavolo nero, guanciola di manzo brasata su cremoso di sedano rapa e patate, Scalogno di Romagna Igp lardellato, salsa al Sangiovese e infine lingotto ai tre cioccolati, gelato al pistacchio e salsa ai frutti rossi. Altra prelibata serata conviviale sarà quella in programma lunedì prossimo alle ore 20 quando l’Istituto Artusi ospiterà la Cena della legalità in collaborazione con Casa Artusi, l’Associazione delle Mariette di Forlimpopoli, Olearia Sangiorgio e Trattoria Montepaolo.

Protagonista della serata sarà lo chef Filippo Cogliandro, 53 anni originario di Lazzàro (Reggio Calabria), da tutti ormai ribattezzato lo “chef della legalità” perché ha saputo dire no alle minacce della ‘ndrangheta locale rifiutandosi di pagare il pizzo. Lui, però, preferisce definirsi semplicemente un professionista dell’arte culinaria che al sistema malavitoso del racket ha opposto professionalità tecnica ma anche etica, cucina di territorio, piatti della tradizione, ingredienti eccellenti, qualità imprenditoriale, giustizia e trasparenza. Non soltanto lo chef guiderà in cucina gli allievi dell’Istituto, ma resterà tutta la giornata a contatto con gli studenti delle classi quinte offrendo la propria testimonianza per sensibilizzarli sulle tematiche della legalità e giustizia. Ospite della serata sarà anche l’Associazione Libera, delegazione di Forlimpopoli guidata da Franco Ronconi.

Il menù della serata si apre con una degustazione di oli a confronto, seguita da tagliatelle di seppia dell’Adriatico, crema di avocado, cetriolo, limone salato e gocce di olio evo, ravioli tondi di passatelli alle vongole e scorfano in acqua di pomodoro, riso mantecato del Delta del Po IGP, caciocavallo affumicato, coulisse di frutti rossi, stracotto di guanciola di vitello al vino rosso, spuma di patate viola, tartufo marzolino, giardinetto agrodolce per concludere con mezza sfera di gelato all’olio evo, spuma di pane e saba, passione e germogli di piselli, bignè glassati alla crema di bergamotto di Reggio Calabria e dolcezze di Carnevale.

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