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Incontri culturali

Alla scoperta della Maddalena in un ciclo di incontri: "un caso storico nato da fraintendimenti ed“equivoci”"

La serie esordirà sabato, alle 16.30, nel Salone Comunale di Forlì con “Maddalena: la Bellezza di chi ha molto amato”

“Maria Maddalena: chi era?”. È questo il titolo del ciclo di sei incontri (cinque conversazioni e uno spettacolo teatrale), che l’Associazione Culturale San Mercuriale propone dal 2 aprile al 14 maggio in occasione della Mostra “Maddalena. Il mistero e l’immagine” appena avviata ai Musei San Domenico di Forlì. La serie esordirà sabato, alle 16.30, nel Salone Comunale di Forlì con “Maddalena: la Bellezza di chi ha molto amato”, relatore il professor Marco Vallicelli, storico dell’Arte. La figura della prima seguace di Gesù, colei che per prima vide il Risorto, è stata affrontata dai più grandi artisti, pittori e scultori, da Giotto al Beato Angelico, Botticelli, Masaccio, Donatello, Tiziano, Rubens, De Chirico e Guttuso.

Anche le variazioni sul tema sono molteplici: “Vanno – dirà il prof. Vallicelli - dalla rappresentazione sensuale della peccatrice, a quella mistica e devozionale, a quella penitenziale, a quella straziante del dolore, certamente la più coinvolgente”. Per la seconda puntata interverrà niente meno che mons. Erio Castellucci. Il teologo forlivese, arcivescovo di Modena – Nonantola, vescovo di Carpi e vice presidente della CEI, parlerà sabato 9 aprile, alle 16.30, nell’abbazia di San Mercuriale, su “Maria di Magdala tra storia e leggenda”. “Ci faremo guidare da mons. Castellucci – scrive la presidente dell’Associazione Culturale San Mercuriale, Clara Vera Dell’Aquila, sul periodico diocesano Il Momento - per dipanare gli intrecci, le sovrapposizioni, che hanno deformato il volto della Maddalena, per ridisegnarne i tratti autentici”. L’identità della Maddalena è quasi un “caso” storico nato da fraintendimenti ed “equivoci”. A seguire, sabato 23 aprile, alle 16.30, nella Sala Sangiorgi dell’Istituto Musicale Masini (Corso Garibaldi 98), relazione del prof. Pantaleo Palmieri del Centro Studi Leopardiani, con “Maria Maddalena peccatrice e convertita, romanzo (1636) di Anton Giulio Brignole Sale”.

Se sabato 30 aprile, alle 16.30, ancora all’Istituto Musicale Masini, il prof. Luca Gherardi del Liceo “Morando Morandi” di Finale Emilia, parlerà di “Omaggio a Maria Maddalena in Letteratura Coraggio, intraprendenza, consapevolezza in Elsa Morante e Alda Merini, sabato 7 maggio, alle 16.30, in Salone Comunale, il prof. Giulio Antonio Borgatti, esperto filmologo, relazionerà su “Maria Maddalena al cinema, Pasolini, Zeffirelli, Gibson, Ferrara, Brüggemann”. Gran finale sabato 14 maggio, alle 20.45 nell’abbazia di San Mercuriale, con “Maria di Magdala”, reading musical-teatrale di e con Paola Gatta, musiche originali di Marco Deligia. “Paola Gatta – precisa Clara Vera Dell’Aquila - è interprete ed autrice del testo costruito sui Vangeli, completato attraverso la Legenda Aurea, con una scelta di versi dal Cantico dei Cantici. Il monologo è stato rappresentato nella Basilica di San Francesco d’Assisi in occasione della conclusione dei restauri (2021) della Cappella della Maddalena (Giotto e Scuola)”. Il desiderio degli organizzatori del ciclo d’incontri, è rendere omaggio a Maria Maddalena, la “santa calunniata e beatificata che, come duemila anni fa, ci entra nel cuore con il suo dolore trasformato in coraggio, la sofferenza che dilata il suo dono di Amore con il quale abbraccia l’umanità sofferente. Nel suo volto, la Speranza di ogni tempo, compreso il nostro”. 

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