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Incontri pubblici

Alla scuola di formazione diocesana all’impegno sociale e politico si parla di transizione ecologica

Tema della serata, alle 20.45, nella sala Graffiedi della parrocchia di Vecchiazzano, è la cura della casa comune

Martedì, ultimo incontro della Scuola di Formazione all'Impegno Sociale e Politico della Diocesi di Forlì-Bertinoro, diretta da Luciano Ravaioli. Tema della serata, alle 20.45, nella sala Graffiedi della parrocchia di Vecchiazzano, è la cura della casa comune, per fare il punto sulla transizione ecologica nel nostro territorio, con Antonio Caschetto, coordinatore nazionale del Movimento Laudato si, Lia Montalti, consigliere regionale dell’Emilia-Romagna, e Gian Matteo Peperoni, assessore ad Ambiente, Politiche energetiche e di sostenibilità e Protezione Civile del Comune di Forlimpopoli.

“L’idea della Comunità Energetica Rinnovabile – anticipa l’asessore Peperoni al periodico diocesano “Il Momento” - è nata circa un anno e mezzo fa, su stimolo della Comunità Cristiana di Forlimpopoli, a cui si è aggiunto poi il Comune. È un progetto di comunità finanziato da un bando della Regione Emilia-Romagna, volto a promuovere la costituzione di Comunità Energetiche Rinnovabili (Cer). Il bando prevede un finanziamento fino ad un massimo di 50mila euro per la costituzione di una Cer, per spese legali, consulenza fiscale ed economica. Occorre andare da un notaio, fare un piano economico, una mappatura dei consumi energetici dei soggetti promotori e così via. Il bando copre fino all’80% delle spese sostenute e che si dovranno rendicontare, elevate al 90%, in quanto il nostro Comune ha i requisiti premianti, cioè ha sottoscritto con la Ue il cosiddetto “Patto dei Sindaci” Paesc, Patto di Azioni per l’Energia Sostenibile e il Clima, che prevede azioni per ridurre le emissioni di Co2 del 40%, da noi elevate al 55%, entro il 2030”.

Con la comunità energetica, l’energia prodotta e non consumata dal singolo può essere “condivisa” con altri associati. Gli incentivi derivanti dalla condivisione devono avere una utilità sociale, ad esempio la lotta alla povertà energetica, riduzione di rette, sistemazione di parchi e giardini. Per informazioni: pastlav@forli.chiesacattolica.it. 

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