Scantinati e laboratori allagati, il nubifragio non risparmia la primaria "Pio Squadrani". "E' una situazione insostenibile"
Così il coordinatore del Comitato di quartiere dei Romiti, Stefano Valmori, dopo la pioggia battente che nella prima mattina di venerdì non ha risparmiato la scuola primaria “Pio Squadrani”
"Alla prima pioggia, e addirittura il primo giorno di scuola, ci troviamo con la mensa e gli scantinati che ospitano i laboratori completamente allagati, con quindici centimetri d’acqua, e sono passati quattro mesi dall’alluvione. La domanda che ci poniamo è: chi doveva intervenire, in tutto questo tempo, è intervenuto per evitare che tutto ciò si ripetesse?”. A chiederselo è il coordinatore del Comitato di quartiere dei Romiti, Stefano Valmori, dopo la pioggia battente che nella prima mattina di venerdì non ha risparmiato la scuola primaria “Pio Squadrani”.
"E per fortuna che oggi la mensa era chiusa e riaprirà solo la prossima settimana - dice -. Se basta mezz’ora per riempire d’acqua una scuola, quanta ne serve per allagare di nuovo il quartiere dei Romiti?”. Una situazione di criticità definita ormai “senza fine e insostenibile” dal coordinatore, preoccupato per la messa in sicurezza dei fiumi e per le condizioni del sistema fognario in vista dell'autunno.
“Stiamo cercando di fare da cuscinetto, ormai da quattro mesi, tra le polemiche dei cittadini alluvionati che chiedono risposte e l’amministrazione comunale, ci siamo stancati - dice Valmori -. Fare da cuscinetto non significa risolvere i problemi, non significa avere soluzioni e noi non ce la facciamo più. Lanciamo l’ultimo appello: qualcuno si occupi del nostro quartiere, seriamente, per evitare che diventi in futuro un quartiere fantasma che poco vale rispetto al centro storico. Non puntiamo il dito contro nessuno, ma chiediamo di affrontare in modo concreto questa situazione di pericolo e di insicurezza”.