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Cronaca

"Alle elementari ero la "stilista per donne XXL"", Marika porta avanti il suo sogno nel campo della moda

Marika Torraca non ha esitato ad iscriversi all'istituto tecnico "Saffi-Alberti", dove si è specializzata nell'indirizzo "abbigliamento e moda"

Fin da piccola si è cimentata nel disegnare degli abiti. E' così Marika Torraca non ha esitato ad iscriversi all'istituto tecnico "Saffi-Alberti", dove si è specializzata nell'indirizzo "abbigliamento e moda". Una passione che le ha permesso di diplomarsi col massimo dei voti. Racconta di sè: "Mi ritengo una ragazza molto determinata, non particolarmente sicura di sé stessa, ma perseverante e che mette tutto l'impegno possibile per superare le proprie aspettative e confermare quelle di chi crede nelle sue capacità. Una persona che lavora sodo per far sì che gli eventuali sacrifici che bisogna fare per raggiungere gli obiettivi prefissati, ne valgano realmente la pena".   

Come riassume i suoi cinque anni di scuola superiore?
Sono senz'altro stati un'enorme montagna russa, credo come l'esperienza di tutti i miei coetanei. Sono sempre stata costante nei voti e nell'impegno, ma la freneticità, gli spostamenti e gli impegni dovuti alla scuola hanno sempre avuto un peso diverso durante gli anni. Ho senz'altro fatto esperienze nuove e mi sono dilettata in progetti che mi hanno, chi più, chi meno, colpita e appassionata. Ho scoperto realtà nuove, sono cambiati professori e compagni di classe e questo mi ha aiutato a riuscire ad ambientarmi in situazione diverse e questo è sicuramente molto utile per ciò che verrà.

Come mai ha scelto l'indirizzo "abbigliamento e moda"?
Sin dalla terza elementare mi divertiva andare in giro per la classe a chiedere alle mie compagne di descrivermi degli abiti da poter disegnare e da questo e dal diploma di fine elementari in cui ero ufficialmente diventata la "stilista per donne XXL", ho capito che quello era il sogno che avrei voluto realizzare: poter mettere insieme tutte le mie idee in bozzetti da trasformare in fantastici abiti e questa idea non mi ha più abbandonato da allora.

Sogna un futuro da stilista?
Il mio sogno è certamente rientrare tra le personalità presenti nell'ufficio stile di un'azienda di moda, ma allo stesso tempo vorrei coltivare anche la mia passione per la fotografia e per quanto possibile riuscire ad applicare anche questo aspetto nel settore.

Come ha vissuto il ritorno a scuola dopo il lungo lockdown?
E' stato di sicuro strano e per niente semplice. Rivedere l'istituto per la prima volta il giorno dell'esame, rientrare e camminare tra i suoi corridoi con l'agitazione del colloquio, dopo tutto quel tempo dietro uno schermo ha di sicuro portato con sé un mix di emozioni ed è stato un po' destabilizzante.

Ha qualche rammarico?
Quello più grande è di sicuro stato non poter stare tra i banchi gli ultimi giorni di scuola, la festa dei cento giorni, la settimana finale con costumi con un tema diverso ogni giorno, cantare "La notte prima degli esami" l'ultimo giorno nell'atrio e tutte quelle piccole cose che si fanno prima del grande giorno.

Nell'immediato che progetti ha?
Al momento sto studiando nella speranza di riuscire ad entrare alla IUAV di Venezia per poter continuare gli studi in design della moda e mi sto giostrando tra Alpha test e lezioni a scuola guida in attesa del possibile trasferimento in Veneto.  

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