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100 e maturi

Diplomata con 100, la determinazione premia Allegra: "Fui rimandata in latino, poi la svolta. Sogno di insegnare italiano all'estero"

Svela Allegra: "All’inizio del mio percorso non apprezzavo troppo la scuola e i miei voti erano spaventosamente bassi"

In queste ore è impegnata in un interrail, che ha avuto come tappa anche Parigi. Allegra Morgagni per il suo diploma da centista al Liceo Classico di Forlì si è regalata una bella avventura, perchè " viaggiare è una delle mie passioni più grandi e anche se ho già visto numerosi paesi non vedo l’ora di poterne scoprire altri". Ma tra gli amori di Allegra non ci sono solo i viaggi: "Adoro disegnare, frequento infatti un corso di pittura da più di cinque anni e nonostante spesso sia stato impegnativo conciliare gli studi con le quattro ore settimanali nell’Atelier devo dire che mi sono sempre ritagliata qualche momento da dedicare all’arte".

Allegra svela una particolarità della scuola che ha frequentato: "Il liceo Classico, anche se spesso si pensa il contrario, permette di avere numerosi hobby che per me, che sono anche una sportiva, implicava la possibilità di potermi persino allenare nella squadra di calcio femminile Union Sammartinese disputando regolarmente il campionato. Non è solo questo però il motivo per cui se si potesse tornare indietro risceglierei questo liceo".

E quale?
Il programma del classico è vasto e completo, ti permette di avere ampie conoscenze approfondendo numerose materie in modo molto accurato e specifico, anche se però per me non è stato subito così facile. Infatti all’inizio del mio percorso non apprezzavo troppo la scuola e i miei voti erano spaventosamente bassi finché un giorno, dopo essere stata rimandata in latino al primo anno, ho deciso di cambiare la mia situazione.

Ci descriva il suo cammino che l'ha portata al 100.
Studiando con costanza e soprattutto senza perdermi mai una lezione in classe sono riuscita a completare un percorso di studi con il massimo dei voti e, lasciatemele dire, con il massimo della soddisfazione dato che alla fine sono riuscita a raggiungere uno dei miei più grandi obbiettivi dimostrando a me stessa che traguardi posso raggiungere con la determinazione. Durante la dad infatti ho deciso di sfruttare quel tempo libero nel migliore dei modi senza lasciarmi sopraffare dalla situazione, seguivo le videolezioni, ascoltavo i discorsi incoraggianti dei nostri insegnanti e non so davvero spiegare il motivo, ma mi sono anche sentita più legata alla mia classe.

Cosa porterà nel cuore della 5°B?
Porterò nel cuore questi cinque anni senza mai dimenticarmi di tutti quei rapporti che ho stretto e tutti i traguardi personali che ho superato.

Ora cosa farà?
Tra un viaggio e l’altro aspetterò settembre per andare a Bologna e incominciare l’università di Lettere Moderne.

Ha un sogno?
Quello di poter diventare una insegnante di italiano abilitata ad insegnare anche all’estero, e sinceramente non vedo l’ora.

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