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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Allerte di protezione civile, d'ora in poi arriverà la telefonata del sindaco

Già martedì dovrebbe partire la cosiddetta "telefonata zero", che annuncia ai cittadini l'avvio del sistema e invita a registrare i numeri di cellulare sul sito internet del proprio Comune

Ad annunciare le allerte più gravi di protezione civile arriverà una telefonata. In quella telefonata ci sarà la voce registrata del sindaco che spiegherà prima (per quanto prevedibile), durante e dopo, l'emergenza che il territorio e la popolazione stanno affrontando. E' il nuovo sistema di allertamento della popolazione che hanno introdotto i 15 Comuni dell'Unione della Romagna Forlivese, praticamente il Comune di Forlì e gli altri Comuni più piccoli del circondario.

Il sistema è piuttosto semplice: “Alert system” gestisce una grande banca dati di numeri di telefono, tutti i numeri fissi di cittadini pubblicati sull'elenco telefonico (escluse quindi le aziende) e, per chi lo fornirà, il numero di cellulare. In caso di emergenza, partirà un messaggio vocale, con la voce registrata del sindaco, contenente le istruzioni ufficiali emanate dall'autorità pubblica. Il sistema conta di poter disporre a regime di 20mila telefoni fissi e 30mila numeri di cellulare su tutto il territorio locale. “Alert System”, a gruppi di 3.600 numeri alla volta riuscirà a raggiungere in 15 minuti tutti i telefoni disponibili in banca dati. Il sistema prevede anche la disponibilità di 60mila sms, con la possibilità di coprire tutta la popolazione in 18 minuti. Tuttavia, i messaggi di testo sul cellulare saranno un'opzione residuale, in quanto i precedenti sistemi di allerta basati su sms massivi in passato hanno mostrato varie pecche tecniche e non danno garanzia del raggiungimento dell'utente finale.

Allerte di protezione, telefona il sindaco

Già martedì dovrebbe partire la cosiddetta “telefonata zero”, che annuncia ai cittadini l'avvio del sistema e invita a registrare i numeri di cellulare sul sito internet del proprio Comune. Spiega la novità il sindaco Davide Drei: “In questo modo potremo diffondere in modo efficace le allerte e pre-allerte di protezione civile a tutti i cittadini. Il sistema potrà essere poi usato in modo flessibile per altri scopi, per esempio l'annuncio di chiusura delle scuole per neve. Il tutto con messaggi vocali su rete fissa e mobile”. Tuttavia le fasi di attenzione di protezione civile, vale a dire il cosiddetto “livello giallo” non verranno date: queste, infatti, sono piuttosto frequenti e rischierebbero di dare un effetto di assuefazione con un riverbero negativo poi sulle vere emergenze.

“Alert system” prevede  anche opzioni che, volendo, potranno essere implementate. “Grazie alla geolocalizzazione dei numeri di telefono si potranno dare informazioni su problematiche più “locali”, come l'interruzione di un servizio pubblico in una zona, la modifica di giorni e orari della raccolta differenziata, comunque tutte informazioni di pubblico servizio”, aggiunge Paola Balestri, responsabile del marketing della società di Roma che ha fornito il sistema al Comune, “Comunica Italia”. Si possono inoltre raggiungere le famiglie degli studenti, grazie ai numeri di telefono registrati presso gli istituti scolastici o inseriti nelle banche dati al momento dell'iscrizione dei bambini nelle varie scuole.  E' abbastanza ovvio precisare che in caso di gravi emergenze, dove i sistemi di comunicazione collassano, il sistema potrebbe non funzionare. 

Ogni sindaco valuterà col proprio responsabile delle Protezione Civile quali messaggi inviare e in che modalità, lo stesso responsabile della protezione civile potrà essere delegato a diffondere le comunicazioni. L'implementazione del sistema ha un costo di 58.000 euro per l'Unione dei Comuni, per la metà finanziato dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì.

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