Alluvione, ai Romiti non si ferma la solidarietà: volontari in azione per liberare la parrocchia dal fango
L'ennesimo episodio che conferma quando grande sia l'attenzione di tanti cittadini provenienti anche da fuori regione verso il dramma che sta vivendo la popolazione locale
Non si ferma la solidarietà a sostegno del quartiere Romiti e delle persone che hanno subito i danni delle tremenda alluvione del 16-17 maggio scorsi. Per il secondo fine settimana consecutivo, infatti, alla parrocchia di Santa Maria del Voto guidata da don Loriano Valzania, un gruppo di volontari provenienti da Rovereto sul Secchia, dalla Val di Non e da Reggio Emilia, si sono prodigati in gran numero per proseguire i lavori di sistemazione dei locali parrocchiali e non solo.
Già nelle scorse settimane, armati di pale, badili e mezzi, si erano presentati per ripristinare la zona. Le maggiori problematiche l'alluvione le ha causate nell'ex "Cinema Roma", sala polivalente ora inagibile, che da oltre 30 anni ospita da ottobre a fine giugno la messa domenicale, e che viene utilizzata anche per le altre attività parrocchiali, ludiche e culturali. Li si è verificato un collasso del pavimento, che ha reso il teatro inagibile come la sede Scout e tutta l'area delle cucine.
In particolare i ragazzi, supportati anche da alcuni volontari del Comitato di Quartiere dei Romiti, a partire dal coordinatore Stefano Valmori, stanno lavorando per proseguire la difficile opera di liberazione dal fango e per rimuovere il limo che compre i campi circostanti e tutta la zona dell'oratorio. Un lavoro impegnativo, gravoso e reso ancor più difficile dalle temperature elevate, ma per questo ancor più lodevole. L'ennesimo episodio che conferma quando grande sia l'attenzione di tanti cittadini provenienti anche da fuori regione verso il dramma che sta vivendo la popolazione locale. Un esempio che c'è da augurarsi venga seguito anche da azioni più celeri da parte delle istituzioni.