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Mercoledì, 27 Settembre 2023
Alluvione, la voce del popolo

Nasce il Comitato Unitario Vittime del Fango Forlì: "Pronti a tornare in piazza se non saremo ascoltati"

Il presidente sarà Alessandra Bucchi, la sua vice sarà Novella Castori, mentre Michele Fiumi avrà le funzioni di portavoce-ufficio stampa

I Comitati delle Vittime del Fango danno vita ad un Comitato cittadino unico "per rafforzare il coordinamento territoriale e dare voce alle istanze dei cittadini e delle imprese ferite dall’alluvione in città in maniera più efficace anche nei confronti delle istituzioni a tutti i livelli". Martedì i Comitati delle Vittime del Fango di Romiti, San Benedetto, Cava e Villanova si sono infatti trovati per dar vita ad un organismo unitario di raccolta di tutte le aree cittadine, dotandosi di uno statuto, di un regolamento e dei nuovi organismi di rappresentanza. Il consiglio direttivo sarà composto da 5 persone: Alessandra Bucchi, Novella Castori, Valentina Grillandi, Daniela Avvantaggiato e Michele Fiumi.

VIDEO - Le testimonianze e la rabbia degli alluvionati

VIDEO -  Oltre 300 persone in Piazza Saffi alla manifestazione degli alluvionati

Il presidente sarà Alessandra Bucchi, la sua vice sarà Novella Castori, mentre Michele Fiumi avrà le funzioni di portavoce-ufficio stampa. Il neo Comitato ha quindi partecipato alla manifestazione spontanea degli alluvionati in Piazza Saffi, organizzata da Forlì Città Aperta, e ha cominciato a relazionarsi con le rappresentanze sindacali dei lavoratori e delle imprese e l’Amministrazione comunale, da cui è stato finalmente ricevuto. "Durante l’incontro citato è stato appreso con favore che l'Amministrazione del Comune di Forlì ha accantonato l’idea di destinare le donazioni ricevute per gli alluvionati ai fini della costituzione di un fondo a garanzia di eventuali prestiti delle banche alle vittime del fango - viene evidenziato -. Speriamo ora che il Comune possa invece diventare autorevole promotore per l’incremento delle donazioni destinando a sua volta risorse, quali per esempio i dividendi delle partecipate, al ristoro delle persone colpite".

Diverse le richieste esposte al sindaco e alla Giunta. Tra queste che "gli indennizzi sui danni al 100% da parte del Governo arrivino a compimento al più presto e il Comune sia a fianco della cittadinanza nel pretendere ristori immediati, di facile accesso e in tempi brevi". Inoltre "le donazioni giunte all’amministrazione siano possibilmente incrementate con contributo diretto del Comune di Forlì e adeguata promozione anche da parte dell’amministrazione e che siano direttamente erogate agli alluvionati a fronte di un censimento dei danni e dei bisogni e della definizione di criteri che definiscano priorità di intervento". Viene chiesta "una rendicontazione online delle donazioni (valore e numero) nonché dell’utilizzo di ogni euro raccolto".

Per il Comitato Unitario delle Vittime del Fango inoltre "la questione censimento, che continuiamo a domandare fin dai primi giorni, non potrà certamente basarsi unicamente sulle domande presentate di cis e di cas in quanto non rendono conto dei reali danni subiti dalle famiglie né inglobano i danneggiati alle sole pertinenze anche in ragione della sovrapposizione conduttore-locatore. Il sindaco sull’argomento ha dichiarato che la comunicazione faq della regione ha limitato il Cis unicamente alle abitazioni ma è opportuno valutare, seppure se in un secondo momento, anche i danni subiti alle sole pertinenze".

Viene chiesto anche "un tavolo permanente sulla gestione dell'alluvione, partecipato dal Comune di Forlì e con la presenza del Comitato degli alluvionati, dei rappresentanti dei Quartieri colpiti nonché delle organizzazioni sindacali e associazioni di categoria in base ai temi, dove essere ascoltati e ricevere informazioni sulle procedure in atto, sui tanti dubbi emersi e sull'andamento delle attività di messa in sicurezza del territorio". Inoltre è richiesta "una calendarizzazione dei prossimi appuntamenti tra Amministrazione e rappresentanti del Comitato Unitario Vittime del Fango, Quartieri, Parti sociali".

"Partendo quindi dalla notizia positiva del nostro incontro con la Giunta chiediamo un impegno a incontrare i cittadini nei quartieri alluvionati per un confronto e un'informazione diretta ai forlivesi - viene sottolineato -. Auspichiamo ovviamente che questo primo incontro post manifestazione, sia indicativo della volontà da parte di questa Amministrazione di effettuare percorso al fianco dei propri cittadini alluvionati, tralasciando le strumentalizzazioni di parte. La cittadinanza vuole e merita di essere finalmente ascoltata e consultata prima che queste decisioni vengano assunte, cosa che non è finora avvenuta su nessuno dei temi cruciali: la gestione delle donazioni, le difficoltà riscontrate durante la gestione dell'emergenza, la messa in sicurezza del territorio, l'adozione di misure a sostegno dei cittadini in condizioni di maggiore fragilità (tra cui il grande problema abitativo) e le difficoltà nella gestione del Contributo per gli sfollati e del Contributo per l'immediato sostegno, sul quale permangono esclusioni che preoccupano. Il Comune ha poi comunicato di lavorare per un accordo con i gestori delle reti idriche per definire una modalità di ristoro degli extra-consumi di acqua, una misura che non intaccherebbe le donazioni e andrebbe nella direzione giusta e che ci auguriamo possa essere definita al più presto".

"La disponibilità manifestata dall'Amministrazione Comunale di accogliere la richiesta di dare vita ad un tavolo permanente di confronto sulla gestione dell'alluvione ci fa sperare che le ferite e il distacco dalle istituzioni sentito dalle Vittime del fango possa al più presto essere colmato. Come Comitato manterremo il massimo dell’attenzione possibile affinché le promesse di Governo, Regione e Comune siano realizzate, i cittadini e le imprese ricevano i giusti indennizzi e vengano risolti i problemi del dissesto idrogeologico provocato dall’alluvione del 16-17 maggio. Siamo pronti a tornare in piazza, sempre in numero maggiore, se non saremo ascoltati. Ringraziamo le Associazioni del territorio e la cittadinanza che continua a supportarci in questa difficile fase, dalla quale potremo rialzarci solo se ci sarà un reale cambio di rotta, a seguito del quale l'apertura al dialogo e al confronto oggi enunciati diventino concreti, dando risposte vere e immediate alla cittadinanza". 

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