Alluvione, Modigliana seconda in Romagna per danni nelle aziende agricole: "Serve una legge speciale contro le lungaggini burocratiche"
Per Dardi si è trattato di "un incontro interessante anche sul piano tecnico nel corso del quale sono emerse proposte che l'assessore ed il dirigente hanno accolto e che porteranno al confronto con la struttura del Commissario Francesco Figliuolo e col Governo"
Un approfondimento sulle tante problematiche del territorio e delle aziende agricole dopo i danni causati dalle frane e dalle alluvioni. Se ne è parlato giovedì pomeriggio a Modigliana, alla presenza del sindaco Jader Dardi, dell'assessore Regionale alla Agricoltura, Alessio Mammi, e del direttore regionale dell'Assessorato, Valtiero Mazzotti. L'incontro è stato preceduto da una relazione del direttore del Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale, Rossano Montuschi, che ha evidenziato la dimensione dei danni alle aziende agricole del territorio con oltre 900 segnalazioni nel territorio della Romagna e danni stimati in oltre 209 milioni di euro.
"Modigliana svetta al secondo posto con 146 segnalazioni, il 16% del totale, con oltre 500 frane - mette in luce il primo cittadino -. La gravità della situazione è emersa dagli interventi dei rappresentanti delle Associazioni Agricole, tutte presenti all'incontro, oltre ai rappresentanti dei produttori vinicoli della associazione Stella dell'Appennino. Molti gli interventi che hanno permesso di approfondire a affrontare le problematiche relative al riconoscimento dei danni delle aziende agricole, ai problemi di viabilità per potere raggiungere le aziende, effettuare il raccolto e le lavorazioni".
Nel corso dell'incontro sono stati toccati anche il tema degli interventi sull'alveo fluviale, la pulizia dei fiumi dalla enorme quantità di legname, la ricostruzione delle aste spondali dopo le alluvioni che hanno portato via e distrutto ettari di terreno coltivato. Si è discusso anche del ripristino della rete fognaria, da tempo segnalata agli organi competent, e di cui è previsto già dalla prossima settimana, l'intervento di ripristino.
Per Dardi si è trattato di "un incontro interessante anche sul piano tecnico nel corso del quale sono emerse proposte che l'assessore ed il dirigente hanno accolto e che porteranno al confronto con la struttura del Commissario Francesco Figliuolo e col Governo". Il primo cittadino ha ricordato inoltre "le critiche sui ritardi negli interventi e nella erogazione dei finanziamenti da parte del Governo: tutti gli interventi hanno lamentato di non avere ancora ricevuto finanziamenti e di attendere le disposizioni su come procedere per interventi sui campi che hanno subito i danni delle frane. Una critica ferma e responsabile rivolta alla Istituzioni nazionali e al Governo per i ritardi che si stanno accumulando e che penalizzano in modo drammatico tutta la Romagna".
"Nella ricostruzione, nel ripristinare i danni non possiamo affrontare le lungaggini burocratiche e per questo è emersa dal confronto la proposta di presentare la richiesta di approvare una legge speciale per la Romagna - conclude Dardi -. Un impegno assunto dal Coordinatore provinciale del Tavolo delle Associazioni Agricole presente all'incontro di predisporre un documento per chiamare attenzione verso le aziende agricole della Romagna che attendono risposte per non morire di abbandono e tenere viva la produzione agricola nel territorio collinare".