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Venerdì, 29 Settembre 2023
Alluvione, la ripartenza

Alluvione, De Pascale a "Salotto blu": "Disposti a lavorare con chi il governo indichi, ma io non fermo i cantieri"

Il sindaco e presidente della provincia di Ravenna, Michele De Pascale, è stato intervistato da Mario Russomanno per la trasmissione televisiva "Salotto Blu" che andrà in onda martedì sera alle 23 sul canale 99 del digitale terrestre

"Dobbiamo fidarci gli uni degli altri, nell'interesse della Romagna.Ci sono danni enormi da riparare e lavori ciclopici di prevenzione da realizzare, tutti sappiamo che quel che è accaduto potrebbe ripetersi". È il convincimento, ripetuto come un mantra, dal sindaco e presidente della provincia di Ravenna, Michele De Pascale, intervistato da Mario Russomanno per la trasmissione televisiva "Salotto Blu" che andrà in onda martedì sera alle 23 sul canale 99 del digitale terrestre, mentre riconnette  di fronte alle telecamere di VideoRegione quanto avvenuto negli ultimi giorni tra i sindaci romagnoli e il Governo.

Come sono andate le cose?
"Noi sindaci abbiamo incontrato a Roma la Premier Meloni, ci ha garantito pieno sostegno, l'abbiamo ringraziata sentitamente. Sul tema della nomina del Commissario, che abbiamo richiesto e che riteniamo indispensabile, l'abbiamo trovata, però, poco favorevole. Tornati in Romagna, abbiamo avviato i primi lavori indispensabili per la ricostruzione, poi a Roma una settimana fa abbiamo incontrato il ministro Musumeci e lui ha pronunciato la ormai famosa frase sul Governo che non è un bancomat. Siamo rimasti perplessi e offesi, rappresentiamo un popolo laborioso e orgoglioso, ma non siamo stati noi a riferirla alla stampa, è stato lo stesso ministro a rivendicarla".

Fate una battaglia per avere Bonaccini o per un Commissario?
"Ritengo, come altri sindaci, che lui rappresenti la scelta migliore e naturale perché conosce il territorio, ha le capacità e perché è presidente della Regione. Lo abbiamo detto alla Premier e al Governo. Mi è parso che su di lui ci sia il pregiudizio di essere presidente del PD. Detto questo, la nomina di un Commissario è indispensabile, non può essere procrastinata. Deve essere comunque qualcuno che stia in Romagna fisso,  non può rimanersene a Roma. Faccio una battuta: al Commissario daremo vitto e alloggio a Ravenna. Ma la nomina serve, come servono finanziamenti che solo il Governo può stanziare e cercare, e serve lavorare assieme". 

Come si esce dallo stallo di questi giorni?
"Con la fiducia reciproca ma anche con il rispetto per la Romagna e i romagnoli. Le Istruzioni devono dialogare senza distinzioni politiche, come è sempre avvenuto nelle grandi calamità italiane.Occorre tornare allo spirito del mese di Maggio, alla fotografia che riprende Meloni e Bonaccini in autogrill  impegnati a pensare al da farsi. Poi, sia chiaro, non fermerò i cantieri in corso per avere autorizzazioni da chi che sia, succeda quel che succeda. Senza quei lavori, urgentissimi e indispensabili, non si può fare".

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