rotate-mobile
Domenica, 24 Settembre 2023
Cronaca

Incontro con gli esperti sul post alluvione, il sindaco: “Il generale Figliuolo visiterà il nostro territorio"

Assemblea organizzata da Azione con gli esperti: "Dobbiamo imparare a convivere col rischio". La richiesta di Forlì Città Aperta: “Serve un dibattito pubblico, aspettiamo risposte da settimane”.

“Soluzioni interessanti ma poco praticabili e compatibili con i tempi e le esigenze delle persone colpite dall’alluvione”. Questo il parere del sindaco Gian Luca Zattini che, nella serata di venerdì, ha preso parte all’incontro pubblico sul post alluvione - il primo alla presenza dei rappresentanti dell’amministrazione comunale - organizzato da Azione nella sala dell’ex cinema Mazzini. Un incontro pensato per dare risposte ai cittadini colpiti dall'alluvione sugli interventi necessari per il ripristino dei quartieri, che si è dipanato in una lunga disamina tecnica degli esperti sulle alluvioni del passato, sul cambiamento climatico e sulle azioni necessarie per prevenire il rischio idrogeologico. 

Come? Con la creazione delle idro-città, con investimenti sul corridoio fluviale e sulle infrastrutture che interessano i fiumi, come ha sottolineato Andrea Nardini, ingegnere idraulico e esperto di analisi dei sistemi applicata alla gestione delle risorse idriche. “Le autorità di bacino hanno fatto passi avanti a parole, ispirati al principio della messa in sicurezza che è un principio ingannevole - ha detto - in un percorso troppo lento basato su concetti superati. Le casse di espansione a Forlì hanno funzionato ma non sono state sufficienti. Dobbiamo imparare a convivere con il rischio, adattando le nostre città, perché non possiamo bloccare l'acqua". 

VIDEO - La serata sull'alluvione con il sindaco

Soluzioni che il sindaco ha definito, per le tempistiche, “poco compatibili con la vita e i bisogni attuali delle persone alluvionate: abbiamo bisogno di capire cosa succede a ottobre”. “Adesso è necessario accertare i danni e consentire ai cittadini di tornare nelle proprie case in sicurezza - ha proseguito -. Dopo l’incontro con il generale Figliuolo e alla luce dei due miliardi e mezzo messi in campo dal Governo, siamo fiduciosi, la prima domanda che gli è stata posta riguarda la necessità di un portafoglio per i bisogni delle famiglie e delle imprese colpite con velocità e semplicità. Il generale si è già reso disponibile a visitare i nostri territori e noi lo aspettiamo”. Zattini ha poi ribadito una preoccupazione già espressa. “La mia paura - ha detto - è che si ripeta quello che è successo a Villafranca con l’alluvione del 2019, un millesimo di quella che abbiamo subito noi, per la quale le risorse sono arrivate solo nel 2022”.

All’incontro hanno preso parte anche Paride Antolini, presidente regionale dell'Ordine dei Geologi, insieme a Mauro Neri presidente di Confcooperative Romagna e Carlo Alberto Favoni Miccoli di Confagricoltura. Entrambi hanno  sottolineato la comune preoccupazione per il rischio di spopolamento delle aree collinari e montane dopo l’alluvione e seguito dei gravi danni che hanno subito le realtà del territorio.

Sul finire dell’incontro ha preso la parola dal pubblico Roberto Grillini, di Forlì Città Aperta e membro dell’ "Assemblea cittadina oltre l’alluvione", chiedendo un confronto pubblico con l’amministrazione. “Dal 14 giugno abbiamo posto domande che non hanno mai avuto risposta - ha detto prendendo il microfono -. Fino a oggi avete fatto di tutto per non darcele, Quando potremo averle?”. Un quesito che non ha avuto replica e al quale è seguito invece l’intervento del comitato No Megastore. “Le occasioni di confronto con l’amministrazione sono pochissime - ha detto Sara Conficconi -. Abbiamo presentato le nostre perplessità per le scelte urbanistiche con le quali si sta colonizzando Forlì, in particolare quelle che interessano l’area dell’ospedale. Stiamo lasciando morire la zona dei Portici e costruiamo altri poli commerciali. Ma alle nostre domande non abbiamo risposta”. 

Pronta la replica del sindaco. “Dove eravate quando la città progettava 96 insediamenti da 1.500 metri quadri? - ha obiettato Zattini -. Questa amministrazione non ha attivato nessuna nuova lottizzazione. La progettazione sbagliata viene dal passato e chi arriva non può cancellare tutto quello che c’era prima”. 

alluvione-zattini-azione-assemblea-4

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Incontro con gli esperti sul post alluvione, il sindaco: “Il generale Figliuolo visiterà il nostro territorio"

ForlìToday è in caricamento