Alluvione, Mattarella: "La Romagna non va lasciata sola". Figliuolo: "A settembre la stima dei rimborsi per la ricostruzione privata"
Il venerdì del Meeting di Rimini ha toccato i tragici dello scorso maggio. Ad aprire la mattinata è stato il capo dello Stato, che ha teso una carezza al popolo romagnolo
Dal monito del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che il prossimo 18 settembre sarà a Forlì per inaugurare l'anno scolastico 2023-2024, alle rassicurazioni del Commissario per l'emergenza alluvione, Francesco Paolo Figliuolo. Il venerdì del Meeting di Rimini ha toccato i tragici dello scorso maggio. Ad aprire la mattinata è stato il capo dello Stato, che ha teso una carezza al popolo romagnolo: "I cittadini della Romagna e i loro sindaci non vanno lasciati soli, la ripartenza delle comunità e delle attività è una priorità, non soltanto per chi vive qui ma per l'intera Italia".
"Settembre non sarà il mese dei rimborsi a famiglie e imprese"
"Agli inizi di settembre saremo in grado di finalizzare l'ordinanza per la quantificazione dei danni e la stima dei rimborsi per la ricostruzione privata - ha assicurato il generale Figliuolo -. Lo stesso faremo per le imprese. La premier Giorgia Meloni sta dando massima priorità affinchè si possa uscire dall'emergenza e tornare a una piena normalità". Quindi ha precisato che settembre non sarà il mese in cui saranno erogati i rimborsi per la ricostruzione privata alle famiglie e alle imprese, ma il momento in cui si procederà alla quantificazione dei danni così da chiedere poi al Governo la copertura economica per i risarcimenti totali.
"In questo momento si continuano ad erogare i contributi di immediato sostegno ai nuclei familiari, dai 3.000 ai 5.000 euro. Chiaramente mi rendo conto che per chi ha avuto 100.000 euro o più di danni è ben poca cosa, ma è ciò che si sta facendo al momento: abbiamo parlato di verità e io vi dico quello che si fa", ha affermato il generale. "Stiamo continuando ad erogare i contributi di autonoma sistemazione per i nuclei delle famiglie che sono state sgomberate e non possono più stare a casa propria - ha aggiunto - e ritengo che agli inizi di settembre saremo in grado di finalizzare l'ordinanza per la ricostruzione privata, per fornire alle famiglie le indicazioni e gli strumenti utili per quantificare i danni e poi procedere ai rimborsi. Ripeto: a settembre non procederemo ai rimborsi, quantifichiamo i danni. Dopodichè, una volta perimetrati i danni, e la stessa cosa faremo per le imprese chiederò l'allocazione delle risorse in funzione di quello che il presidente del Consiglio ha detto e scritto per il totale rimborso. Quindi sarà chiesto questo adeguato fabbisogno finanziario una volta ottenuti i dati precisi".
Gli obiettivi
Quindi gli obiettivi della ricostruzione: un volume di "5,8 miliardi di euro per i quali abbiamo fatto gli atti preparatori" ha ricordato, riepilogando le tappe principali di questa missione che lo ha visto incaricato ufficialmente il 10 luglio scorso. Prima "una ricognizione degli interventi di somma urgenza e proprio oggi - ha dichiarato il Generale - ho firmato l' ordinanza che sarà a breve pubblicata per il ristoro ai Comuni ed enti di bonifica che hanno messo in opera interventi - oltre 2500 - per 289 milioni di euro e possiamo andare avanti; e poi ci sono 123 milioni euro per gli interventi nel 2024". Si procederà con "la ricostruzione per urgenti necessità: 449 milioni per il 2023. Stiamo continuando a erogare contributi per i nuclei e le famiglie sgombrate".
L'alluvione
Il Generale ha voluto ricordare la portata catastrofica dell'evento: E' stata "come l'esondazione di 23 corsi d'acqua tutti insieme. Fin dalle prime fasi ho partecipato attivamente come comandante del Covi. Il ministro Crosetto al telefono mi disse: 'Metta in campo tutto ciò che la Difesa ha: 1000 uomini e donne 11 elicotteri, battelli, motopompe, battelli" e molto altro ancora in quei giorni di soccorso continuo. "Ho sentito belle testimonianze - ha detto infine Figliuolo - e il mio pensiero va a coloro che hanno perso la vita e a chi è fuori dalla propria abitazione. E' per me lo sprone a fare di tutto e di più e meglio per superare presto la fase dell'emergenza, la transizione in cui siamo ora prima di andare alla ricostruzione".
Quanto alle risorse economiche, ha proseguito, "non sono nulla se non vengono messe in campo da persone con valori di amicizia, solidarietà, tensione verso un obiettivo comune: fare del bene e non lasciare indietro nessuno". Il Commissario ha sottolineato anche l'importanza strategica della prevenzione. "Stiamo pensando di operare con gruppi di lavoro e dal 10 luglio - ha ricordato - ho firmato convenzioni con il mondo accademico, le Università perchè noi dobbiamo basarci su chi sa e ci saranno altri Enti come l'agenzia Demanio; ancora sarà messa in campo l'esperienza dei Consorzi di bonifica. Vogliamo procedere con la condivisione e il coinvolgimento altrimenti non si affrontano bene i gravi pericoli: bisogna fare squadra" e il paragone con l'emergenza pandemica torna alla memoria.
Le reazioni
Immediato il commento del parlamentare della Lega, Jacopo Morrone: "Peccato che il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini non fosse presente all’incontro organizzato al Meeting di Rimini sulla ricostruzione. Avrebbe potuto ascoltare il generale Paolo Francesco Figliuolo, commissario straordinario alla ricostruzione, mentre puntualizzava i temini dei ristori con una tempistica assolutamente congrua alla complessità e alla quantità dei danneggiamenti da indennizzare. L’auspicio è che Bonaccini e i sindaci al suo seguito la piantino con le filippiche contro il Governo polemizzando sull’assenza di risorse solo per aizzare e spaventare i veri danneggiati. Sono infatti già pronte le risorse per il ripristino dei danni al territorio, obiettivo prioritario per evitare che con l’autunno possano riproporsi situazioni di allarme. Ci chiediamo se gli Enti locali attuatori delle opere, Comuni e Province, siano altrettanto pronti a presentare tutta la documentazione prevista per ottenere i fondi. A settembre, poi, così ha dichiarato Figliuolo, saranno definiti criteri e procedure per quantificare i danni subiti dai privati e dalle aziende e successivamente, una volta definite le quantificazioni, procedere ai rimborsi. Insomma, non si è perso tempo e per questo rivolgo un plauso a Figliuolo con il quale concordo anche sull’auspicio che da ora in avanti si possa lavorare in squadra perseguendo obiettivi credibili".