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Lunedì, 25 Settembre 2023
Cronaca

Il fango dell'alluvione e il caldo causano l'infestazione di insetti, coppia finisce in ospedale

La zona, ed in particolare il grande parco che la circonda, adiacente al canale di Ravaldino, vedeva ancora la presenza di fanghi residui, che sono stati rimossi solo negli ultimi giorni

E' quasi terminata l'operazione di pulizia dal fango dell'area verde di via Scaldarancio, un'area di nuova costruzione residenziale nel cuore del quartiere San Benedetto travolta, come quasi tutto il quartiere, dall'acqua uscita dal fiume Montone. La zona, ed in particolare il grande parco che la circonda, adiacente al canale di Ravaldino, vedeva ancora la presenza di fanghi residui, che sono stati rimossi solo negli ultimi giorni.

“Restano però dei grandi mucchi di fango ora da portar via – spiega la coordinatrice di quartiere Loretta Poggi -. Capisco che il problema sia complesso, ma questa zona ha sofferto di grandi infestazioni di insetti durante l'estate, e la presenza del fango non ha certo aiutato, senza considerare il canale di Ravaldino, dove l'acqua è ferma e non scorre, con cattivi odori e grandi concentrazioni di zanzare. Il tutto non in campagna, ma in piena città”.

Quest'infestazione di insetti avrebbe anche mandato due persone in ospedale, marito e moglie. L'episodio – che ha generato molta preoccupazione in zona - si è verificato a luglio, ma è stato oggetto di discussione e citata sia nell'ultima riunione della Commissione di inchiesta sull'alluvione, sia nella precedente riunione di quartiere, in preparazione dell'audizione.

In particolare si sarebbe trattato di due reazioni allergiche, causate dalla puntura di insetti (forse pappataci), presenti in grande quantità in zona in quel momento, anche per la presenza di un lotto edile non sfalciato proprio nelle adiacenze dell'abitazione dei coniugi, nonché per il fango presente in quantità nel giardino pubblico. In pronto soccorso sono stati somministrati i farmaci che di solito vengono utilizzati per evitare shock anafilattici. I casi non sono stati gravi dal punto di vista delle conseguenze mediche, né si parla per fortuna di un focolaio di febbri tropicali trasmesse dalle zanzare, ma la coppia ha dovuto lasciare la loro casa per una settimana ed effettuare una disinfestazione straordinaria. Nella stessa zona si sarebbero verificate morie di animali e anche un altro caso di malore determinato da punture di insetti.

Che il fango non ancora rimosso e le alte temperature estive potessero essere un mix pericoloso per la salute è noto al Comune. Spiega l'assessore all'Ambiente Giuseppe Petetta: “Nel quartiere San Benedetto abbiamo fatto a giugn, tre passaggi di disinfestazione con prodotti adulticidi, che è 'energica' rispetto ai soli larvicidi nei punti di ristagno dell'acqua. Questi passaggi straordinari sono stati fatti in tutti i quartieri alluvionati”. Mentre la situazione specifica di via Scaldarancio “è sempre stata gestita in collegamento con l'entomologa dell'Ausl che ha effettuato sopralluoghi e campionamenti”, sempre Petetta.

“Gli ultimi prelievi indicano che non ci sono concentrazioni anomale di larve di zanzare”, conclude Petetta. Resta il problema del canale di Ravaldino, con le sua acqua ormai putrida. In questo caso ci sarebbero difficoltà, nel punto di presa, ad alimentare il canale che attraversa tutta la città da San Martino in Strada. 

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