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Alluvione e solidarietà

Alluvione, la Cgil schiera un esercito di 800 volontari nella lotta contro il fango. "Servono mezzi specializzati"

Così Giorgini: "Il nostro impegno si concentrerà su segnalazioni e opereremo nel Centro di distribuzione presso la Fiera di Forlì con turni di 20 volontari e volontarie al giorno"

Continua l'impegno della Cgil Forlì nell'emergenza alluvione. "Ringraziamo tutti i volontari che da venerdì 19 maggio, assieme a tante realtà associative e a persone che sentivano il bisogno di rendersi utili, hanno operato nei quartieri alluvionati mettendosi a disposizione della cittadinanza, ed in attesa di potersi rendere utili anche nel territorio collinare colpito dai gravi eventi franosi, ed in alcuni casi ancora isolato a causa dell’interruzione della viabilità", sono le parole di Maria Giorgini, segretaria generale della Cgil Forlì.

"Da oggi il nostro impegno si concentrerà su segnalazioni e opereremo nel Centro di distribuzione presso la Fiera di Forlì con turni di 20 volontari e volontarie al giorno per portare i beni di prima necessità, a chi è stato colpito da questa grave emergenza e ha bisogno di tutto, contribuendo ad un graduale, seppur difficile, ritorno alla normalità - prosegue Giorgini -. Con la giornata di venerdì, saranno oltre 800 le persone della rete della Cgil di Forlì e di tanti territori della nostra bella regione e del nostro paese -  che pala in mano, stivali e guanti si sono adoperate nel disastro dei quartieri forlivesi di Romiti, la Cava, Pelacano - Isonzo e San Benedetto e in altre zone della città, portando, nonostante le enormi difficoltà organizzative del sistema, un contributo fattivo e un po’ di speranza in un territorio che in 9 giorni ha visto un impegno straordinario ma che ancora non vede libere le strade anche a fronte di ritardi e per lungo tempo di scarsità di mezzi e personale specializzato".

"Questo impegno ci ha permesso di toccare con mano i problemi e segnalare fin da subito al sindaco Gian Luca Zattini e alla Protezione Civile la necessità urgente di maggiori mezzi e personale specializzato per rimuovere l'acqua stagnante, il fango e i rifiuti dalle strade, risolvere le problematiche della rete fognaria, come anche coordinare i volontari e censire i bisogni della cittadinanza - prosegue la sindacalista -. Temi che stante la gravità della situazione e i rischi sulle infrastrutture e sulla salute pubblica, ci hanno portato il 23 maggio a rinnovare e rafforzare le nostre richieste, coinvolgendo tutti gli attori istituzionali. Continueremo dunque a sostenere i bisogni della cittadinanza, dei quartieri e dei loro responsabili, che ci hanno ospitato in questi giorni, anche informando la cittadinanza delle modalità per le richieste di contributi e ristori e rappresentando nelle sedi opportune le diverse problematiche abitative, sociali, educative e sanitarie".

"Da subito la nostra organizzazione ha provveduto nei luoghi di lavoro a chiedere la messa in sicurezza dell'occupazione e dei redditi delle persone richiedendo al Governo ammortizzatori sociali universali in tutti i luoghi di lavoro e risposte per gli innumerevoli bisogni di chi è stato alluvionato e di chi vive in territori isolati da frane. Non appena sarà possibile conoscere i dettagli procedurali del decreto richiesto con un documento condiviso tra Cgil, Cisl e Uil, le associazioni di Categoria e la Regione e presentato a Palazzo Chigi il 23 maggio, non mancheremo di dare informazione su tutte le modalità per accedervi". 

Alluvione, i volontari della Cgil-2Alluvione, i volontari della Cgil-2

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