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Venerdì, 22 Settembre 2023
Alluvione, la manifestazione

"Vogliamo essere ascoltati": gli alluvionati manifesteranno in Piazza Saffi

"Questa mancanza di dialogo e trasparenza non fa che aumentare la frustrazione ed il senso di abbandono delle persone", viene rimarcato

"A distanza di oltre due mesi e mezzo dall’alluvione del 16 maggio l’amministrazione comunale di Forlì continua a rifiutare un qualsiasi tipo di dialogo con i cittadini colpiti dal disastro. Per questo scenderemo nuovamente in Piazza Saffi, mercoledì 2 agosto alle ore 18.30, per richiedere a gran voce che l’amministrazione fermi la decisione attuale sulla destinazione delle donazioni e decida finalmente di incontrare la cittadinanza ed iniziare un percorso di dialogo e confronto, pubblico e trasparente, con i comitati delle persone colpite dall’alluvione". La manifestazione è organizzata da Forlì Città Aperta. 

"In città si stanno formando diversi comitati cittadini, che convoglieranno in un unico comitato forlivese, nel tentativo di avere risposte ai molti dubbi sulla gestione dell’emergenza, sulla manutenzione del territorio, ma soprattutto su quello che verrà fatto in futuro per mettere in sicurezza il territorio forlivese - viene evidenziato -. Sono state presentate domande e proposte al sindaco in persona ed ai consiglieri comunali, mandate mail e pec, scritto ai giornali, chiedendo prima di tutto un dialogo tra l’amministrazione ed i cittadini colpiti dall’alluvione. Tutte queste richieste sono cadute nel vuoto rimbalzando contro un inspiegabile muro di gomma".

"Questa totale mancanza di volontà di dialogo non può che avere come risultato iniziative dell’amministrazione fortemente contrarie al sentire delle persone colpite dall’alluvione, di cui la decisione sulla destinazione delle donazioni per le persone alluvionate ne è l’ultimo esempio - prosegue Forlì Città Aperta -. La giunta comunale pare intenzionata a destinare quei soldi alla copertura degli interessi di eventuali prestiti bancari elargiti alle famiglie che hanno subito danni durante l’alluvione e questa decisione lascia molte persone estremamente perplesse, sia nello spirito dell’iniziativa che nella forma pratica in cui si intenderà realizzarla. Una scelta lesiva della volontà dei donatori e che non aiuterà la ripartenza di tanti cittadini già possessori di mutui e prestiti".

"Ad oggi, nonostante le promesse espresse in più occasioni pubbliche, non esiste ancora un censimento puntuale dei danni dell’alluvione a Forlì e non è stato istituito nessun momento di confronto pubblico aperto e trasparente sull’utilizzo dei fondi e donazioni né su alcun altro tema - concludono -. Questa mancanza di dialogo e trasparenza non fa che aumentare la frustrazione ed il senso di abbandono delle persone".

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