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Maltempo nelle Marche

Alluvione nell'anconetano: oltre 300 volontari della Protezione civile a Ostra

"Grazie ai volontari, stiamo a fianco della gente e dei territori colpiti"

Oltre 300 volontari della Protezione civile dell’Emilia-Romagna impegnati complessivamente a Ostra, nell’anconetano, uno dei territori più colpiti dall’ondata di maltempo che ha interessato le Marche. La colonna mobile della Regione Emilia-Romagna ha risposto subito alla richiesta del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, recandosi sul posto già nel pomeriggio del 16 settembre e garantendo aiuto e disponibilità fino alla data richiesta, quella di giovedì. Nell’arco di questo periodo si sono avvicendati quattro turni, l’ultimo dei quali ha iniziato a operare domenica, per terminare appunto giovedì. All’opera, calcolando le presenze complessive nei vari turni, si sono avvicendati 309 volontari.

“Desidero ringraziare tutti i volontari, che ancora una volta hanno risposto immediatamente alla richiesta d’aiuto, operando insieme ai tecnici dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, al servizio dei territori colpiti e della cittadinanza per un ritorno alla normalità nel più breve tempo possibile - ha dichiarato l’assessore regionale Irene Priolo, che lunedì si è recata in missione a Ostra dove ha incontrato la sindaca Federica Fanesi e Stefano Aguzzi, assessore regionale delle Marche alla Protezione civile-. L'attività svolta è di fondamentale supporto ai cittadini, al mondo produttivo e alla ripresa dei servizi pubblici, a partire dalle scuole. Mercoledì bambine e bambini della Primaria "Don Morganti" di Pianello di Ostra potranno tornare sui banchi- ha aggiunto Priolo rivolgendosi ai volontari- ed è grazie al prezioso lavoro che avete svolto. La vostra presenza è un patrimonio prezioso e indispensabile per la sicurezza delle nostre comunità".

Al seguito dei volontari sono stati inviati mezzi e attrezzature dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, necessari per fare fronte alle esigenze di rimozione, in prima battuta, di acqua e successivamente di fango. In totale sono circa un centinaio i mezzi operativi - per il trasporto persone, delle attrezzature e dei materiali - e di supporto (macchine di movimento terra e autobotti). È stato inoltre assicurato supporto all’Amministrazione comunale nella gestione amministrativa e operativa dell’emergenza.

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