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Cronaca

Il centro-sinistra e il M5S: "Un censimento porta a porta degli alluvionati"

Lunedì scorso l'opposizione ha quindi incontrato il Sindaco, avanzando una serie di proposte,  e chiedendo periodici e ravvicinati momenti di confronto e verifica

“Un censimento casa per casa dei bisogni degli alluvionati, che sia anche occasione per fornire ad ogni famiglia informazioni precise e dettagliate sui servizi e le iniziative disponibili, in modo da garantire una più efficace rispondenza fra i bisogni e la possibilità di farvi fronte rispetto a quanto è avvenuto sino ad ora”: è una delle richieste che l'opposizione di centro-sinistra e il M5S avanzano all'amministrazione comunale.

In una nota firmata dai gruppi consiliari del Partito Democratico, Forlì e co, Movimento 5 stelle e dalla consigliera Sara Samorì del Gruppo Misto (quindi tutta l'opposizione in Consiglio tranne Massimo Marchi rappresentante di Italia Viva)  si ricorda che “a oltre due settimane dalla tragica alluvione del 16 maggio, l’enorme sforzo messo in campo da migliaia di volontari e l’abnegazione di molti lavoratori delle istituzioni ha permesso alla nostra città di iniziare a riprendersi dalla tragedia che l’ha investita. Tuttavia, in diversi quartieri, la situazione rimane estremamente grave dal punto di vista dei danni subiti, del rischio sanitario, del mancato accesso a servizi di base”.   

Lunedì scorso l'opposizione ha quindi incontrato il Sindaco, avanzando una serie di proposte,  e chiedendo periodici e ravvicinati momenti di confronto e verifica. 

Le richieste dell'opposizione, oltre al censimento degli alluvionati, riguardano “il completamento degli interventi di prima emergenza (rimozione del fango, sgombero dei rifiuti ingombranti, pulizia delle strade), per la cui conclusione il Comune non ha ancora fornito precise scadenze”. E poi “l'intensificazione dei lavori di pulitura del sistema fognario cittadino, messo a dura prova dal fango e dai detriti , onde evitare futuri allagamenti provocati dalla chiusura di pozzetti e condotti”.

Viene richiesta anche “la predisposizione di un servizio tecnico per l’assistenza ai cittadini nella quantificazione dei danni e nella compilazione delle richieste di rimborso; questo servizio dovrà promuovere nei tempi più brevi possibili un’azione concertata con le organizzazioni di categoria e le parti sociali per censire i danni subiti anche da imprese, attività commerciali e aziende agricole”.

Si passa poi a voucher per i taxi, per alleviare le difficoltà delle famiglie che hanno perso le loro automobili nell’esondazione, e incontri e occasioni di coordinamento degli amministratori dei condomini colpiti dall’emergenza in relazione ai vari obblighi e adempimenti necessari per gli immobili danneggiati.
 
Quindi si richiede particolare attenzione su due beni comunali: “Oltre all’emergenza che interessa ancora persone e famiglie, vi è l’urgenza di intervenire, fra l’altro, su due preziosissimi beni della nostra comunità: il parco Urbano e il patrimonio archivistico e museale depositato nella struttura di via Asiago. Per quanto riguarda il Parco vi è l’urgenza di mettere in campo ulteriori tecnici e mezzi per rimuovere la coltre di fango che mette a rischio l’intero ecosistema di questo polmone verde, il quale rappresenta un gioello della città e un bene comune di cui tutti i cittadini hanno diritto di godere anche in futuro. Per ciò che attiene il patrimonio è innanzitutto urgente conoscere l’entità dei danni e lo stato di degrado subito dai beni; altrettanto impellente è mettere in campo tutte le risorse e le competenze necessarie per intervenire prima che il livello di degrado superi il punto di non ritorno”.

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