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Martedì, 23 Aprile 2024
Alluvione e solidarietà / Forlimpopoli

Era il weekend della F1, il Ferrari Club Forlimpopoli tra gli angeli del fango: "Uniti si diventa più forti, è una prova di resistenza"

Nel pieno dell'emergenza il Ferrari Club Forlimpopoli, nel fine settimana del 33esimo compleanno del club, si è rimboccato le maniche: guanti, stivali e pale per portare speranza e fiducia nel futuro

Questo weekend avrebbero dovuto spingere con il loro calo ed entusiasmo le Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz, nella gara di casa di Imola. Ma l'alluvione ha cancellato il Gran Premio del Made in Italy e dell'Emilia Romagna, in programma questo weekend sul Santerno. Nel pieno dell'emergenza il Ferrari Club Forlimpopoli, nel fine settimana del 33esimo compleanno del club, si è rimboccato le maniche: guanti, stivali e pale per portare speranza e fiducia nel futuro.

"Ci siamo organizzati per capire chi era disponibile a dare una mano - spiega il presidente Filippo Ambrosini -. E' un disastro e non ci rendiamo conto della potenza dell'acqua. Ho sentito di tante polemiche in televisione, ma probabilmente non sanno di quanta acqua è caduta in poche ore, senza dimenticare che era piovuto tantissimo anche ad inizio maggio, gonfiando fiumi, corsi d'acqua e canali. E' stata una situazione eccezionale". 

Ambrosini mette in luce un altro aspetto: "Ci sono state tante vittime e chi è riuscito a salvarsi deve pensare che quello che è andato perso potrà essere ricomprato. La vita è unica, ce lo dobbiamo ricordare questo. E' chiaro che prevale la disperazione in queste persone che in pochi istanti si sono visti spazzare via anni di sacrifici, perdendo anche ricordi materiali. Ma alla morte non c'è soluzione".

E' il tempo di rimboccarsi le mani e la luce tra le nubi di questa alluvione è il volontariato: "E' bellissimo vedere tantissimi giovani all'opera, anche universitari che non sono delle nostre zone. Arrivano porta a porta chiedendo "Avete bisogno?". Io ero tra i più vecchi ad esempio. Lo fanno col sorriso, forse perchè non si rendono inconsciamente conto della tragedia, forse per dare speranza. Ma è bella anche la solidarietà che si viene a creare tra sconosciuti. E la fatica così si sente meno. A me, ad esempio, hanno regalato un paio di scarponi che erano stati donati da Amadori. E' stato un gesto semplice, ma bellissimo". 

Ma più che spalare il fango, le difficoltà arrivano dal rimuovere ciò che è destinato al macero: "Serve forza, perchè ci sono tanti mobili da buttare che vanno spostati". Un'immagine che ha impressionato? "Tutta la catasta di arredamenti, elettrodomestici ed altro sui marciapiedi. Sembrava come se fosse esplosa una bomba". Ma anche tanti sorrisi: "Vedevo un anziano piangere che diceva "E' il mobile di mio nonno" mentre lo gettava, ma anche gente che reagiva sorridendo".

Nel frattempo anche Club Ferrari di tutt'Italia si stanno organizzando per inviare fondi da destinare all'emergenza alluvione: "Vedremo come ci attiveremo, c'è tanto affetto attorno alla Romagna. Tutti si rendono conto che ci saranno ripercussioni nel tempo. Uniti si diventa più forti, è una prova di resistenza. Non bisogna mollare". 

Ferrari Club Forlimpopoli tra il fango-2

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