Alluvione a Villafranca, Bonaccini: "Chiederemo lo stato di emergenza nazionale"
"Ho già sentito al telefono il capo del Dipartimento nazionale di Protezione civile, Angelo Borrelli, e non appena sarà possibile partiremo con la conta dei danni per ottenere tutti i risarcimenti", annuncia Bonaccini
Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, martedì ha fatto un sopralluogo col sindaco di Forlì Davide Drei a Villafranca, alluvionata dopo il cedimento – nei pressi del ponte dell’A14 – dell’argine in sponda sinistra del Montone, che ha provocato l’allagamento dell'intero abitato. A San Martino di Villafranca è stato aperto il centro di accoglienza all’Istituto professionale statale per l’agricoltura, mentre fin dal primo pomeriggio di oggi i Servizi territoriali dell’Agenzia, in accordo con la Società Autostrade, sono al lavoro per gli interventi di riparazione dell’argine, raggiungendo la breccia dal tratto autostradale che è stato momentaneamente chiuso al traffico. E proprio a Villafranca si è svolto un summit operativo, alla presenza dell’assessore regionale alla Protezione civile, Paola Gazzolo. Nel corso dell’incontro, i tecnici hanno ricostruito gli eventi che hanno portato alla situazione che si sta cercando di risolvere.
La giornata più drammatica: tutto il paese sotto un metro d'acqua
In particolare, si è ricordato che lunedì verso le 17 si è verificata la prima apertura dell’argine, fronteggiata con interventi di tamponamento sia sul versante di Faenza che di Forlì con la messa in opera di massi ciclopici e terra, intervento svolto dalla Società Autostrade (i piloni del ponte autostradale si trovano sull’argine del Montone), con il supporto della Regione. A lavori conclusi, si è registrata una sostanziale tenuta, che non ha retto però al transito dell'onda di piena, che ha causato la fuoriuscita delle acque verso l’abitato di Villafranca.
Il paese finisce sott'acqua: le immagini dall'alto col drone
Sono arrivate da tutta la regione a Villafranca 13 squadre con idrovore e attrezzature per la pulizia di strade e case, pronte ad intervenire appena le acque si abbasseranno. Il tavolo tecnico ha stabilito che le priorità sono chiudere la falla nel più breve tempo possibile, assistere la popolazione che è rimasta nelle case, posizionare sacchetti di sabbia, verificare la possibilità di collaborare con il Consorzio di bonifica per lo svuotamento dell'acqua attraverso la rete dei canali. Nelle prossime ore, e nei prossimi giorni, è previsto un consistente arrivo di volontari per svuotare da acqua e fango le circa 600 abitazioni della provincia di Forlì-Cesena interessate dall’alluvione.
Il presidente Bonaccini ha innanzitutto voluto rivolgere “un grazie sincero a tutti gli operatori, ai tecnici e ai volontari del sistema regionale di Protezione Civile, così come ai vigili del fuoco, alle polizie locali e a tutti gli uomini e le donne dei corpi dello Stato impegnati da domenica nella gestione dell’emergenza". "Siamo loro vicini- ha proseguito il presidente- così come lo siamo alle persone, alle comunità locali colpite, ai sindaci e agli amministratori locali. Per questo sono voluto venire qui, come sempre faccio e come siamo abituati a fare, per rendermi conto direttamente di quale sia la situazione e di quali i problemi da risolvere: lo ripeto, per essere vicini alle persone”.
Sul tema dei danni, il presidente ha confermato che “la Regione chiederà lo stato di emergenza nazionale. Ho già sentito al telefono il capo del Dipartimento nazionale di Protezione civile, Angelo Borrelli, e non appena sarà possibile partiremo con la conta dei danni per ottenere tutti i risarcimenti. Là dove i danni a persone e imprese non dovessero essere coperti da fondi nazionali, interverremo con fondi regionali, anche se già fin d’ora auspico il massimo impegno da parte del Governo. Le previsioni meteo non sono buone, ma sono qui per ribadire il fatto che la Regione è e sarà al fianco di tutti coloro che hanno bisogno di assistenza, aiuto e che si troveranno a dover ripartire una volta passata l’emergenza. Ho letto di qualcuno che polemizza, anche in queste ore- ha concluso- ma occuparmene è un lusso che in questo momento non mi posso permettere. Lavoriamo tutti per aiutare chi in questi giorni e in queste ore ha davvero bisogno”. Anche l'entroterra è alle prese con l'emergenza maltempo: risultano disagi per esondazioni e frane nei comuni di Galeata, Premilcuore, Predappio, Tredozio e Dovadola.