Alluvione, visita a Forlì del segretario nazionale della Cgil Maurizio Landini. "In Romagna c'è bisogno di risposte"
"L'emergenza non è finita, ci sono persone che hanno perso tutto e territori collinari e montani da ricostruire", afferma Giorgini
Tappa a Forlì per il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, che incontrerà gli attivisti del sindacato di Forlì e Cesena il 28 giugno alle 11.30 al Parco Incontro di via Ribolle. "Dopo il 16 maggio le giornate sono corse veloci, l'impegno nell'emergenza di tutta la Cgil come di tante associazioni e cittadini è stato eccezionale, oltre mille volontari organizzati nei quartieri e altri 400 nei centri di distribuzione dei beni di prima necessità e nella distribuzione dei pasti, poi ancora la compilazione dei moduli per i primi contributi per sfollati e risarcimenti, gli incontri nei quartieri, nei comuni e nei luoghi di lavoro. Un impegno che prosegue giorno dopo giorno", rendiconta la segretaria generale della Cgil, Maria Giorgini.
"E' un incontro di cui abbiamo bisogno - commenta Giorgini - non si possono spegnere i riflettori. In Romagna c'è bisogno di risorse e risposte. L'emergenza non è finita, ci sono persone che hanno perso tutto e territori collinari e montani da ricostruire. Servono risorse urgenti per tutta la cittadinanza colpita come anche per i Comuni, in particolare i piccoli Comuni collinari e montani dove le ruspe si stanno fermando per l'assenza di fondi. Chiediamo che le persone e la Romagna non siano lasciate sole".
"Meloni aveva promesso il risarcimento dei danni al 100% - aggiunge Silla Bucci, segretaria generale della Cgil di Cesena - per ora vediamo solo tanta burocrazia, tanti esclusi dai primi interventi e nessuna certezza per il futuro. Chi pagherà le perizie, quando si potrà rientrare nelle case, quando saranno ripristinate e completate le arterie viarie, che tipo di risposta verrà data alle tante lavoratrici e lavoratori dei settori più colpiti? Gli ammortizzatori proposti hanno escluso interi settori come i lavoratori stagionali del Turismo e i lavoratori precari, a loro qualcuno fornirà risposte? Assieme a questo la Cgil di Forlì e di Cesena chiede che si affronti il tema della ricostruzione che non può prescindere dalla nomina urgente di un Commissario che sia in continuità con la gestione dell'emergenza e la conoscenza del territorio".
Giorgini insiste: "Le persone sono preoccupate del loro futuro, per questo abbiamo bisogno di capire cosa non ha funzionato solo così possiamo mettere in sicurezza il territorio rivedendo i piani di emergenza e definendo le opere necessarie, dall'altra parte è evidente che, come la CGIL diceva da tempo, serve manutenzione del territorio quale tassello prioritario contro il dissesto idrogeologico, assieme a questo è innegabile che i cambiamenti climatici sono una realtà e su questo è urgente intervenire."
"Serve una presa di coscienza collettiva - commenta Bucci - per ridurre le emissioni di Co2, rendere le nostre economie sostenibili e ridurre il consumo di suolo. Oggi è successo sul territorio romagnolo, ieri in altre regioni. Siccità e alluvioni non si chiedono il colore politico del Sindaco o della Regione, si tratta di un tema che riguarda tutto il paese e tutte le economie mondiali basate sul primato della produzione. Serve un cambiamento urgente".