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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Altre vetrine si spengono in piazza Saffi, trasloca un altro operatore storico

Piazza Saffi perde un altro pezzo, con altre 5 vetrine che si spengono e che si assommano così alle 4 di Eataly appena chiuso e alle 12 che già da oltre tre anni sono state definitivamente soppresse per gli usi commerciali

Piazza Saffi perde un altro pezzo, con altre 5 vetrine che si spengono e che si assommano così alle 4 di Eataly appena chiuso e alle 12 che già da quasi tre anni sono state definitivamente soppresse per gli usi commerciali all'angolo con corso Mazzini al fine di creare un  maxi-spazio destinato a uffici statali al piano terra in quello che dovrebbe essere il salotto buono della città. A confermare l'uscita da piazza Saffi è la filiale della banca Intesa-Sanpaolo, l'ex Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna che si trova tra la Camera di commercio e San Mercuriale. 

Non si tratta certo di meno servizi bancari, dato che in piazza Saffi e nelle immediate adiacenze non mancano gli sportelli di varie insegne, così come non manca Intesa Sanpaolo, che resta nella grande sede di corso della Repubblica, quella che è stata la sede centrale della storica principale banca cittadina. Il trasloco avverrà il 6 giugno quando la filiale di piazza Saffi a Forlì chiuderà definitivamente i battenti e sarà accorpata alla filiale di Corso della Repubblica 14, a poche centinaia di metri di distanza. Struttura, quest’ultima, dove accanto al tradizionale servizio di cassa e consulenza è altresì garantita la possibilità di operare tutte le principali operazioni di cassa 24 ore su 24 grazie alla presenza di bancomat evoluti.

“I clienti Intesa Sanpaolo possono inoltre contare sugli esercizi commerciali convenzionati con la rete Mooney, massicciamente presenti sul territorio comunale e, nello specifico, uno in piazza Saffi e quattro nelle aree adiacenti di Corso della Repubblica e Corso Mazzini. Presso tali esercizi è possibile accedere ad un’ampia gamma di servizi e, se in possesso di carte di debito del circuito Maestro, MasterCard, Visa o Visa Electron, prelevare denaro contante fino a 250 euro giornalieri. Per tutti i clienti è inoltre disponibile gratuitamente il servizio di home banking che, con l’offerta a distanza da parte di Intesa Sanpaolo, può diventare un comodo strumento per effettuare operazioni da casa/ufficio con la guida del proprio gestore”, spiegano da Intesa Sanpaolo.

Il trend di chiusure degli sportelli bancari è ormai consolidato da anni e risponde alle esigenze di maggiore efficienza di gruppi bancari sempre più grandi. Ma il timore è per la perdita di un altro servizio in piazza Saffi, con la prosepettiva che – in questa situazione di crisi per il commercio – l'ampio locale ora occupato dalla banca non resti sfitto per anni e magari con vetrine polverose e abbandonate come purtroppo se ne vedono in tutti gli angoli del centro storico. Pur essendo il lato “meno pregiato” di piazza Saffi - da sempre vocato a servizi quali banche, uffici, telefonia e assicurazioni – una certa animazione è tornata grazie a due nuovi bar di qualità, uno anche pasticceria (“3 sorelle”) e l'altro anche gelateria (Puro & Bio”) ai due estremi del portico di fronte al municipio. 

Più drammatica, infine, è la desertificazione commerciale operata all'angolo tra via delle Torri e corso Mazzini nello stabile che appartiene al Demanio e dedicato agli Uffici Statali, che, pur essendo pubblico, non ha ceduto agli appelli e alle pressioni esercitate da istituzioni locali, associazioni di categoria e parlamentari locali per il mantenimento della vocazione commerciale degli spazi al piano terra, resi particolarmente pregiati dalla presenza di un lungo portico appena restaurato. Tra l'altro i divisori dei 6-7 negozi precedenti sono stati abbattuti per fare un unico open space, ancora non utilizzato, (segno che, volendo, si possono anche creare grandi spazi non parcellizzati pure in centro storico). Il loro uso previsto attualmente è per i servizi front office degli uffici statali dello stesso palazzo, ma con una tale superficie interna ampia e un'esposizione di vetrine sulla strada - con la volontà politica di modificare il progetto in atto - sarebbe appetibile per un grande marchio, il cui inatteso arrivo andrebbe a cucire in modo significativo la passeggiata dello shopping dal portico del municipio a via delle Torri.

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