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Venerdì, 19 Aprile 2024
Coronavirus, l'evoluzione

Covid, l'analisi della settimana: ecco dove il virus corre di più in Romagna

Ecco cosa emerge dal report sull'andamento dell'epidemia nell'ultima settimana

Il covid-19 corre nel Ravennate e Riminese, mentre nel Forlivese la curva dei contagi è pressochè stabile e nel Cesenate in calo. E' quanto emerge dal report sull'andamento dell'epidemia nell'ultima settimana. Dal 28 marzo al 3 aprile si sono registrate 7.750 nuove positività (27%) su un totale di 28.873 tamponi (molecolari e antigenici) eseguiti. Secondo il rapporto dell'Ausl Romagna, dietro la crescita dei positivi "c'è verosimilmente la diffusione della variante Omicron BA.2". 

Il Forlivese è passato da 1.164 a 1.220 contagi (+56), il Riminese da 1.873 a 2.122 (+249), il Ravennate da 2.492 a 2.926 (+434) e il Cesenate da 1.605 a 1.492 (+-113). In crescita il tasso d’incidenza totale dei nuovi casi negli ultimi sette giorni in tutti i distretti dell’Ausl della Romagna: quello del Forlivese conta 614 positivi ogni 100mila abitanti. Calano il numero di focolai nelle case di riposo e residenze per anziani, da sette a quattro.

Coronavirus, l'evoluzione dal 28 marzo al 3 aprile 2022

In Romagna si registra un tasso di occupazione di posti letto da parte di pazienti positivi al virus ancora in crescita rispetto alla scorsa settimana. In totale sono ricoverati 209 pazienti (+21), mentre il numero di ricoverati in terapia intensiva è in calo e sono 3. l decessi sono passati da 16 a 22 (tre nel Forlivese, tre nel Cesenate, sette nel Riminese e nove nel Ravennate). 

Sono 31 nel Forlivese gli operatori sanitari in servizio sospesi perché non vaccinati (26 sono dipendenti dell'Ausl Romagna). Il dato è inviariato rispetto alla precedente informativa. Complessivamente sono stati sospesi 139 operatori tra dipendenti e convenzionati in tutta l'Ausl Romagna (-5). La percentuale dei sospesi sul totale degli operatori con obbligo vaccinale è pari o inferiore al 1% in tutti gli ambiti territoriali.

Al 4 aprile le prime dosi (comprese dosi uniche) somministrate nei centri vaccinali aziendali sono state 903.229 (326118 in provincia) tra queste 15.901 sono state somministrate ai bambini tra i 5 e 11 anni, mentre le seconde dosi 865.811 (313.330) e le terze 588.740 (213.412). Con il nuovo vaccino Nuvaxovid sono state somministrate 543 prime dosi e 329 seconde dosi. Dal 1 marzo è iniziata la somministrazione delle quarte dosi ai soggetti immunodepressi e ed oggi sono 2.035 (796 in provincia). Le dosi somministrate dai medici di base sono 108.592 (44.484 in provincia), mentre nelle aziende 8.038.

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