Covid, l'analisi della settimana: ecco dove il virus corre di più in Romagna
Ecco cosa emerge dal report sull'andamento dell'epidemia nell'ultima settimana
Il covid-19 corre nel Ravennate e Riminese, mentre nel Forlivese la curva dei contagi è pressochè stabile e nel Cesenate in calo. E' quanto emerge dal report sull'andamento dell'epidemia nell'ultima settimana. Dal 28 marzo al 3 aprile si sono registrate 7.750 nuove positività (27%) su un totale di 28.873 tamponi (molecolari e antigenici) eseguiti. Secondo il rapporto dell'Ausl Romagna, dietro la crescita dei positivi "c'è verosimilmente la diffusione della variante Omicron BA.2".
Il Forlivese è passato da 1.164 a 1.220 contagi (+56), il Riminese da 1.873 a 2.122 (+249), il Ravennate da 2.492 a 2.926 (+434) e il Cesenate da 1.605 a 1.492 (+-113). In crescita il tasso d’incidenza totale dei nuovi casi negli ultimi sette giorni in tutti i distretti dell’Ausl della Romagna: quello del Forlivese conta 614 positivi ogni 100mila abitanti. Calano il numero di focolai nelle case di riposo e residenze per anziani, da sette a quattro.
In Romagna si registra un tasso di occupazione di posti letto da parte di pazienti positivi al virus ancora in crescita rispetto alla scorsa settimana. In totale sono ricoverati 209 pazienti (+21), mentre il numero di ricoverati in terapia intensiva è in calo e sono 3. l decessi sono passati da 16 a 22 (tre nel Forlivese, tre nel Cesenate, sette nel Riminese e nove nel Ravennate).
Sono 31 nel Forlivese gli operatori sanitari in servizio sospesi perché non vaccinati (26 sono dipendenti dell'Ausl Romagna). Il dato è inviariato rispetto alla precedente informativa. Complessivamente sono stati sospesi 139 operatori tra dipendenti e convenzionati in tutta l'Ausl Romagna (-5). La percentuale dei sospesi sul totale degli operatori con obbligo vaccinale è pari o inferiore al 1% in tutti gli ambiti territoriali.
Al 4 aprile le prime dosi (comprese dosi uniche) somministrate nei centri vaccinali aziendali sono state 903.229 (326118 in provincia) tra queste 15.901 sono state somministrate ai bambini tra i 5 e 11 anni, mentre le seconde dosi 865.811 (313.330) e le terze 588.740 (213.412). Con il nuovo vaccino Nuvaxovid sono state somministrate 543 prime dosi e 329 seconde dosi. Dal 1 marzo è iniziata la somministrazione delle quarte dosi ai soggetti immunodepressi e ed oggi sono 2.035 (796 in provincia). Le dosi somministrate dai medici di base sono 108.592 (44.484 in provincia), mentre nelle aziende 8.038.