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Cronaca

Meteo, l'estate 2015 non batte quella del 2003: "E' la terza più calda degli ultimi 100 anni"

Chiarisce Randi: "Nel breve volgere di 12 anni abbiamo avuto le tre estati più calde da quando vengono rilevati i dati (quindi ben oltre il secolo), e questo è un aspetto di fondamentale importanza"

Picchi di temperature oltre i 35°C, afa opprimente e poche piogge. Questa la principale fotografia dell'estate 2015, che sarà ricordata per il luglio più caldo degli ultimi 100 anni. Tuttavia si colloca al terzo posto, alle spalle di quella del 2003 e del 2012, con un'anomalia termica di 2,4°C. Traccia un'analisi per RomagnaOggi.it-ForliToday Pierluigi Randi, meteorologo-previsore di MeteoCenter.it/Meteoromagna.com, che puntualizza un concetto importante: "Il dato climatologico più importante, al di là delle classifiche, è che nel breve volgere di 12 anni abbiamo avuto le tre estati più calde da quando vengono rilevati i dati (quindi ben oltre il secolo), e questo è un aspetto di fondamentale importanza, dal momento che gli scenari climatici per i prossimi decenni vedono proprio l’estate come stagione più sensibile al riscaldamento atmosferico, e questo è già sotto i nostri occhi".

Con agosto si è chiusa l'estate meteorologica, iniziata il primo giugno. E' lecito dire che è stata più calda di quella del 2003?
Direi di no, pur rovente come poche, l’estate 2015 non ha superato quella terribile del 2003, e, sia pure di pochissimo, risulta dietro anche a quella del 2012, piazzandosi così come terza estate più calda degli ultimi 100 anni, con una anomalia termica di temperatura media di 2.4°C. Ciò dipende dal fatto che nel 2015 abbiamo avuto un luglio davvero rovente (anomalia di temperatura di +3.6°C rispetto al valore climatologico di periodo 1971-2000) e che ha battuto anche il leggendario agosto 2003 in termini di temperatura media, mentre giugno ed agosto, pur caldi, hanno visto anomalie termiche medie inferiori a 2°C, quando invece nel 2003 giugno ebbe una anomalia di ben 4.2°C, ed agosto di ben 3.9°C.

Cosa ha distinto le estati da 'record'?
In pratica la differenza è stata determinata dai mesi di giugno ed agosto: caldi nel 2015; roventi nel 2003. La stessa estate 2012 risulta un po' più calda di quella appena conclusa (tra le due intercorrono 0.3°C a vantaggio di quella del 2012), ma in questo caso la differenza risiede nel fatto che nel 2012 si ebbe un elevato numero di giorni con fohn appenninico, ovvero garbino, (oltre 20), mentre nel 2015 essi sono occorsi in numero decisamente inferiore. Questo ha determinato un'estate 2015 appena meno calda di quella del 2012, ma con condizioni di afa nettamente peggiori (con foehn appenninico le temperature diventano molto alte ma si tratta di un caldo torrido e quindi secco, in assenza di fohn i valori rimangono più bassi ma con tassi di umidità molto più elevati e quindi con caldo afoso all’origine di notevole disagio fisico).

L'assoluto protagonista è stato l'anticiclone africano. Quali sono le cause che hanno determinato ondate di caldo in serie, specie in luglio?
Diversi sono i fattori che possono concorrere la verificarsi di un modello di circolazione emisferica così penalizzante; certamente l’avere estati caldissime è uno degli effetti del riscaldamento globale, ma talora si inseriscono forzanti legate alla variabilità naturale che possono ulteriormente aggravare la situazione. Ad esempio la persistenza di una anomalia barica negativa (a tutte le quote) sul nord Atlantico tende ad irrobustire sempre più, tramite ripetuti apporti di aria sub-tropicale, l’alta pressione nord africana, la quale riesce e rimontare senza grosse difficoltà verso l’Europa, segnatamente su quella mediterranea e centro-orientale. In secondo luogo il WAM (West African Monsoon) si è rivelato piuttosto intenso, o comunque con magnitudine superiore alla norma. E qando il monsone nord africano è più intenso su quelle zone prevale una zona depressionaria più profonda, che spinge verso nord l’alta pressione dinamica sahariana, la quale di conseguenza, con la sua propaggine algerina-marocchina, è più incline ad invadere il bacino del Mediterraneo e la nostra penisola da sud-ovest. Queste forzanti ricorrono spesso qualora si abbiamo estati molto calde sul bacino del Mediterraneo.

Anche in agosto l'anticiclone ha cercato di imporsi, anche se fortunatamente i flussi atlantici sono riusciti ad attenuare la calura. Qual è stato l'andamento delle temperature?
Il mese di agosto è cominciato ed terminato con temperature molto elevate, e con anomalie termiche che nell’ultima settimana del mese sono risultate le più elevate dell’intero mese, specie sulle zone di pianura interna ed area collinare. Tuttavia tra il 15 ed il 23 correnti atlantiche più instabili e fresche hanno contribuito a contenere le anomalie termiche su base mensile; prova ne sia che il mese mostra un valore di anomalia di circa +1.5/+1.6°C (rispetto alla media 1971-2000) che lo pone al settimo posto come più caldo dal 1950. Insomma un mese certamente più caldo rispetto alla norma, ma non tra i più caldi in assoluto, un po' come successo a giugno 2015. In pratica il mese che più di tutti ha contribuito a rendere caldissima l’estate 2015 è indubbiamente stato quello di luglio: il mese più caldo da oltre un secolo.

Settembre sancisce l'inizio dell'autunno meteorologico. Qual è la linea di tendenza della stagione meteorologica appena iniziata?
Gli scenari medi (multimodel) attesi per il mese appena iniziato mostrano una prevalenza di temperature superiori alla norma climatologica, ma con anomalia non eccessivamente consistenti, e piovosità leggermente superiore. Tuttavia il segnale relativo alla piovosità è più debole ed incerto rispetto a quello presente sulle temperature, per cui non è detto a priori che settembre ci costringa più volte ad usare l’ombrello. In linea di massima la prima parte del mese sembra essere più instabile rispetto alla seconda, e già a partire dal giorno 3 o 4 settembre potrà aversi un tipo di tempo incline a precipitazioni più frequenti con un graduale calo delle temperature.

Sul web, come ormai è consuetudine, sono già state diffuse previsioni sull'inverno. E' già possibile sapere quali saranno le grandi manovre a livello globale?
Al momento è ancora prematuro poiché i segnali sono molto deboli con incertezza ancora troppo elevata, per cui un quadro un po' più definito potrà aversi dal prossimo mese. Per quel che può valere, cioè poco, prevalgono scenari diretti verso un inverno sostanzialmente mite e poco piovoso, ma si tratta solo di flebili segnali.

Ci aveva annunciato in un'intervista a giugno che sarebbe stata un'estate più calda della norma. Che voto dà alla sua linea di tendenza?
Direi un 6/6.5 di stima, o meglio di autostima ma non oltre. Se da un lato le tendenze per giugno ed agosto sono state sostanzialmente rispettate (previste anomalie termiche positive di temperatura media comprese tra 1 e 2°C), dall’altro l’intenso caldo di luglio fu sottostimato (previste anomalie all’incirca dello stesso ordine di grandezza di giugno ed agosto); del resto gli eventi fuori scala, per loro stessa definizione, hanno una predicibilità estremamente bassa, pertanto queste imprecisioni si ripresenteranno anche in futuro ogni qual volta avremo a che fare con periodo “estremo”.

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