rotate-mobile
Cronaca

Coronavirus, l'evoluzione settimanale: nel Forlivese 4 focolai scolastici attivi, il dato più basso in Romagna

A fare il punto sull'evoluzione dell'epidemia da covid-19 è il direttore sanitario di Ausl Romagna, Mattia Altini

Anche i dati della settimana dal 3 al 9 maggio "confermano il trend in calo della circolazione del virus. A fronte di questo, aumenta anche la platea della fascia di popolazione che accederà alla vaccinazione e il tasso di copertura degli aventi diritto". A fare il punto sull'evoluzione dell'epidemia da covid-19 è il direttore sanitario di Ausl Romagna, Mattia Altini. In Romagna si sono verificate 1.289 positività su un totale di 33.833 tamponi eseguiti (7.133 quelli eseguiti nel comprensorio di Forlì), con un tasso di positività del 3,8%. La performance dei tempi di refertazione dei tamponi, entro le 48 ore, si mantiene alta, registrando il 98,1%.

Il trend delle positività

Per l’ottava settimana consecutiva si registra una diminuzione dei nuovi casi assoluti ed in percentuale rispetto al numero di tamponi eseguiti. Il 54% delle positività si registra nella fascia d'età 25-64, il 10% in quella 65-79, il 7% in quella 6-10, 14-18, l'8% in quella 19-24, il 6% in quella 0-5 e il 4% in quella 11-13. Un trend del rallentamento dei contagi è confermato anche dalla percentuale di positività in proporzione ai tamponi: Forlì è passata dall'5,6 all'4,6% (da 370 nuovi casi a 327 positivi), Cesena dal 6,4 all'4,4% (da 353 a 259), Ravenna dall'3,9 all'3,3% (da 473 a 367), mentre Rimini dall'5,6 all'3,5% (da 554 a 336). Scende in modo consensuale il tasso d’incidenza dei nuovi casi per 100 000 abitanti negli ultimi 7 giorni e tutti i distretti dell'Ausl Romagna si trovano al di sotto della soglia critica dei 250: Forlì 166, Rubicone 122, Ravenna 115, Cesena Valle del Savio 109, Riccione 93, Rimini 84, Lugo 69 e Faenza 60.

Covid, la settimana 3-9 maggio 2021

Viene specificato nel report che "i focolai attivi sono stabilmente molto bassi da diverse settimane nelle case residenziali per anziani, dove è stata completata  la campagna vaccinale. Negli operatori sanitari si conferma il trend della drastica riduzione delle nuove diagnosi sempre in rapporto alla campagna". Nel dettaglio, nel ravennate è attivo un solo focolaio, mentre nel forlivese e cesenate 2. "Al contrario persiste un alto numero dei focolai nelle scuole e alla riduzione consensuale dell'età", viene illustrato. Maglia bianca per il comprensorio di Forlì, con soli quattro focolai attivi, mentre nel Cesenate ve ne sono 24, nel Ravennate 27 e nel Riminese 7.

Ricoveri

Per quanto riguarda l'indicatore relativo alle persone ricoverate, su tutta la Romagna, a lunedì si registra la quota di 195 ricoveri, con una diminuzione di 94 ricoverati rispetto alla settimana precedente, portando l'azienda all'interno del livello arancione del Piano ospedaliero Covid; anche i riempimenti nelle terapie intensive sono in calo, sia in termini assoluti che percentuali (27 posti occupati, pari al 50,9%). A Forlì il tasso di ospedalizzazione è dell'3,5%, a Cesena dell'4%, a Rimini dell'3,9% e a Ravenna dell'6,9%.

Decessi

Nella settimana dal 3 al 9 in tutta la Romagna sono 30 i decessi riconducibili al covid, la maggior parte nel Cesenate (12), seguono il Ravennate e il Forlivese con 7 ed il riminese con 4. Il Ravennate è il territorio dove il virus ha il tasso più alto di letalità (il calcolo è stato fatto dall’inizio della pandemia al 5 aprile rapportando i casi totali ai decessi): 3,4%. Seguono Rimini con il 3,1%, Forlì con il 2,9% poi Cesena con il 2%. La media è dell'3%.

Vaccini

I soggetti vaccinati nei centri vaccinali aziendali con la prima dose al 10 maggio sono 306.568 a cui vanno aggiunti 21.069 vaccinati dai medici di medicina generale. Inoltre dal 18 gennaio sono iniziate le somministrazioni della seconda dose e sono 154.054 persone ad aver completato la vaccinazione. In provincia di Forlì-Cesena sono state somministrate 112.485 prime dosi, mentre sono 57.567 le seconde dosi. Le prime dosi somministrate agli insegnanti sono 7.848. Tra gli over 80 di Forlì e comprensorio hanno ricevuto la prima dose il 92%, pari a 15.357 persone; hanno effettuato anche il richiamo in 13.562, pari all'81,3%. Nella fascia 70-79 anni, la prima dose è stata somministrata all'76,2% (parliamo di 15.198 persone); la seconda al 17,6% (3.512). Su 20.658 operatori sanitari, sono 17.742 quelli vaccinati. Sono 2.246 quelli "soggetti suscettibili all’infezione" (1.007 sono infermieri e caposala, 373 medici, 304  amministrativi e 14 dirigenti).

"Se i vaccini arriveranno in modo costante e crescente, si potrà estendere la vaccinazione anche ad ulteriori fasce d’età e questo consentirà ulteriormente di ridurre sensibilmente la circolazione del virus - afferma Altini -. Gli sforzi di questi mesi della popolazione , l’intensa attività vaccinale svolta dagli operatori dell’Azienda stanno facendoci intravedere una nuova fase. Per questo, adesso più che mai è importante un’assunzione di responsabilità collettiva nel continuare a rispettare tutte le misure fin qui adottate.”Un ultimo, ma significativo sforzo per uscire da questa pandemia, che è bene ancora una volta ricordare, ha prodotto lutti e dolore alla nostra popolazione".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Coronavirus, l'evoluzione settimanale: nel Forlivese 4 focolai scolastici attivi, il dato più basso in Romagna

ForlìToday è in caricamento