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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Coronavirus, l'evoluzione

Ricoveri, focolai e decessi in aumento in tutta la Romagna: gli effetti di Omicron 5

Prevale la variante Omicron 5, come emerge dai sequenziamenti effettuati al laboratorio di Pievesestina

Anche la settimana dal 27 giugno al 3 luglio ha fatto registrare un aumento delle nuove positività da covid-19 in Romagna. E' quanto emerge dal report dell'Ausl Romagna, dal quale emergono 12.897 nuovi casi positivi su 32.614 tamponi (molecolari e antigenici) eseguiti. Prevale la variante Omicron 5, come emerge dai sequenziamenti effettuati al laboratorio di Pievesestina. In termine assoluti la crescita è di 3.666 casi: nel dettaglio +1.415 nel Ravennate, da 2.922 a 4.337; +931 nel Riminese, da 2.977 a 3.908; +701 nel Cesenate, da 1.914 a 2.615; e +619 nel Forlivese, da 1.418 a 2.037.

Salgono a 21 i focolai nelle strutture socio-assistenziali, mentre è stabile il dato che riguarda gli ospedali, con cinque. In aumento del 25,4% anche i ricoveri negli ospedali, da 181 a 227 pazienti, otto dei quali in cura nei reparti di terapia intensiva. Crescono anche i decessi, da 11 a 18: tre nel Forlivese, sei nel Ravennate, otto nel Riminese ed uno nel Cesenate. Il tasso di letalità dall'inizio dell'epidemia è dello 0,9%. 

Per quanto riguarda le vaccinazioni, al 4 luglio le prime dosi (comprese dosi uniche) somministrate nei centri vaccinali aziendali
sono state 905.687 (327.168 in provincia di Forlì-Cesena): tra queste 16.321 sono state somministrate ai bambini tra i 5 e 11 anni. Le seconde dosi inoculate sono 870.309 (315.303 in provincia), mentre le terze 604.900 (218.881). Con il nuovo vaccino Nuvaxovid sono state somministrate 620 prime dosi e 477 seconde dosi. Dal primo marzo è iniziata la somministrazione delle quarte dosi sono 31.368 (10.690 in provincia). Le dosi somministrate dai medici di medicina generale sono 111.126 (45.602 in provincia), mentre nelle aziende 8.038.

Dal primo marzo è iniziata anche la somministrazione della quarta dose, nei centri vaccinali e medici di medicina generale, a tutti i soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria per causa legata a patologie di base o trattamenti farmacologici e dal 1 aprile anche a tutti gli over 80. Al 4 luglio, a livello aziendale, l’adesione alla quarta dose di coloro invitati a vaccinarsi perché
vulnerabili, è pari al 39%, con variazioni territoriali (dal 30% dell’ambito di Rimini al 43% di Ravenna). Per quanto riguarda il comprensorio forlivese, su una popolazione di 13.691 over 80 ha ricevuto la quarta inoculazione il 33,8%, per un totale di 4.633 anziani. 

Complessivamente sono stati sospesi 130 operatori tra dipendenti e convenzionati in tutta l'Ausl Romagna. A Forlì gli operatori sospesi sono 28, 25 dei quali dipendenti dell'Ausl. La percentuale dei sospesi sul totale degli operatori con obbligo vaccinale è inferiore al 1% in tutti gli ambiti territoriali e non si apprezzano sostanziali differenze tra Cesena, Forlì, Rimini e Ravenna.

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