Anche a Forlì la marcia delle donne e degli uomini scalzi - FOTO
A Forlì la partenza dei manifestanti, accomunati dalla bandiera della pace e da striscioni che inneggiano ad un'Europa senza muri, è è avvenuta in piazza Saffi e per il centro storico cittadino.
Si è tenuta anche a Forlì la “Marcia delle donne e degli uomini scalzi”. L'appuntamento si è svolto contemporaneamente in tutta Italia, venerdì pomeriggio ed è voluto essere un forte momento di mobilitazione e sensibilizzazione sul tema dei migranti e dell'accoglienza. A Forlì la partenza dei manifestanti, accomunati dalla bandiera della pace e da striscioni che inneggiano ad un’Europa senza muri, è è avvenuta in piazza Saffi e per il centro storico cittadino.
"E' arrivato il momento di decidere da che parte stare - dicono gli organizzatori -. Scenderemo in piazza per chiedere con forza i primi quattro necessari cambiamenti delle politiche migratorie europee e globali: certezza di corridoi umanitari sicuri per vittime di guerre, catastrofi e dittature; accoglienza degna e rispettosa per tutti; chiusura e smantellamento di tutti i luoghi di concentrazione e detenzione dei migranti; creare un vero sistema unico di asilo in Europa superando il regolamento di Dublino”.
"Non è pensabile fermare chi scappa dalle ingiustizie, al contrario aiutarli significa lottare contro quelle ingiustizie. Dare asilo a chi scappa dalle guerre, significa ripudiare la guerra e costruire la pace - proseguono -. Dare rifugio a chi scappa dalle discriminazioni religiose, etniche o di genere, significa lottare per i diritti e le libertà di tutte e tutti. Dare accoglienza a chi fugge dalla povertà, significa non accettare le sempre crescenti disuguaglianze economiche e promuovere una maggiore redistribuzione di ricchezze".