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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Anche Forlì nell'itinerario del "Le vie di Dante": alla scoperta dell'entroterra tra cammini e sentieri

Il percorso dantesco individuato nell'ambito del protocollo d'intesa per Forlì, parte dal confine con Castrocaro Terme e Terra del Sole

Anche il Comune di Forlì sposa "Le Vie di Dante tra Romagna e Toscana”, progetto che vede come capofila la città metropolitana di Firenze, impegnandosi a sviluppare un'offerta turistica territoriale integrata dedicata agli itinerari culturali e naturali ispirati alla figura, alle opere e ai viaggi di Dante Alighieri nelle Regioni Emilia-Romagna e Toscana. "Questo sistema turistico di prodotto - spiega l'assessore Andrea Cintorino - sarà incentrato sia sui cammini, ovvero itinerari percorribili a piedi o con altre forme di mobilità non motorizzata (bici o cavallo), sia su percorsi effettuabili, almeno in parte, con modalità di trasporto motorizzato ma a limitato impatto ambientale quali il treno, nell’ottica di una fruizione ampia e lenta del territorio, nel rispetto della sostenibilità ambientale e di una valorizzazione turistica dei territori interessati che coinvolga segmenti di prodotto il più possibile diversificati, in vista di una sostenibilità economica duratura".

"Il percorso dantesco individuato nell'ambito del protocollo d'intesa per Forlì, parte dal confine con Castrocaro Terme e Terra del Sole e, seguendo principalmente l'argine del fiume Montone, conduce a Porta Schiavonia, punto di snodo della tappa forlivese, per poi proseguire lungo via Isonzo e salire nuovamente sull’argine del fiume Montone lungo il parco fluviale verso Ravenna, lungo l’argine destro, fino ad arrivare a Pontevico di Russi", continua l'assessore. Per Cintorino, "la realizzazione di questo circuito turistico integrato rappresenta un’opportunità importante per il nostro territorio, per lo sviluppo e la crescita economica, sociale e culturale della nostra comunità, in quanto costituisce l’oggetto principale di un’offerta turistica di qualità che, inglobando valori culturali, religiosi, storici, ambientali e del patrimonio storico architettonico di rilevanza universale, può suscitare l’interesse e rispondere a specifici ma sempre più ampi segmenti di domanda turistica, diverse da quelle tradizionali del turismo di massa". "A livello operativo - conclude - nei prossimi mesi sarà acquistata la relativa segnaletica, provvederemo alla manutenzione del percorso e della cartellonistica e a tutto ciò che si renda necessario per l'individuazione puntuale dello stesso e la sua corretta fruibilità turistica".

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