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Cronaca

Anche i videogiochi per contrastare discriminazioni e cyberbullismo: la Regione finanzia i progetti

L'Assessore Barbara Lori: “Un’altissima partecipazione e un’adesione diffusa e di qualità su tutto il territorio regionale”

Veri e propri videogiochi in grado di coinvolgere in modo più diretto gli adolescenti sul tema delle discriminazioni di genere; laboratori scolastici e teatrali per insegnare un corretto uso dei media e contrastare hate speech e cyberbullismo; formazione rivolta a genitori e insegnanti. Sono solo alcuni degli 83 progetti finanziati dalla Regione con oltre 2 milioni di euro per promuovere le pari opportunità, combattere la violenza sulle donne e ogni forma di pregiudizio basata sull’orientamento sessuale. Iniziative su tutto il territorio regionale, da Rimini a Piacenza, promosse da Enti locali e associazioni del privato sociale.  

“Il numero e la qualità dei progetti presentati sono l’ulteriore conferma dell’interesse e della capacità di enti locali e mondo dell’associazionismo di mettere in campo misure e azioni per promuovere e valorizzare il rispetto della cultura di genere - afferma l’assessora regionale alle Pari opportunità Barbara Lori -. Siamo molto soddisfatti dell’altissima partecipazione a questo primo bando biennale post pandemia, un’adesione diffusa in tutto il territorio regionale”.

Un impegno capillare sul territorio e un ampio ventaglio di azioni, spesso innovative dunque. Per promuovere un cambiamento culturale urgente e necessario, e costruire una società più equa e paritaria, attraverso la creazione di nuove opportunità di partecipazione e supporto sui territori. E un nuovo importante tassello nell’attuazione dei principi contenuti nella Legge regionale numero 6/2014 “Legge quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere” e del Piano regionale contro la violenza di genere approvato di recente dalla Giunta.

In primo piano l’educazione e la sensibilizzazione rivolta alle giovani generazioni, ma non solo. Tra i progetti finanziati anche le iniziative di prevenzione e  protezione rivolte alle donne  in condizioni di maggiore fragilità come quelle migranti, fino ad arrivare ad interventi di formazione sulle discriminazioni in  ambito lavorativo, di accompagnamento legale, di sostegno genitoriale. Con un’attenzione particolare al tema della disabilità con il coinvolgimento anche di società sportive.

I progetti e le risorse sul territorio

Questa la distribuzione sul territorio. In provincia di Piacenza sono stati finanziati quattro progetti con 106.420 euro;  in  provincia di  Parma sette progetti con 164.280 euro; in quella di Reggio Emilia nove progetti con  246.780 euro. E ancora: sono 13 le iniziative nel Modenese che hanno beneficato di un contributo di 251.621 euro; 28 quelle nel Bolognese che hanno ricevuto 830.004 euro, mentre i tre progetti finanziati nel Ferrarese  hanno ottenuto 80.128 euro. Infine:  in provincia Ravenna  sono stati finanziati cinque progetti con 125.465 euro, in quella di Forlì-Cesena nove con 210.492 euro, in quella di Rimini cinque con 68.816 euro. Secondo quanto previsto dal bando tutti gli interventi dovranno essere realizzati tra il 2021 e il 2022. Il contributo regionale copre fino a un massimo dell’80% del costo di cias cun progetto, costo che deve essere compreso tra i 10mila e i 50mila euro. 

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