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Cronaca

Anche l'arcivescovo di Bologna fra i consacranti del nuovo vescovo Livio Corazza

Il vescovo eletto di Forlì-Bertinoro riceverà l'ordinazione episcopale sabato 17 marzo nella cattedrale di Concordia Sagittaria per l'imposizione delle mani di Giuseppe Pellegrini, vescovo di Concordia-Pordenone,

E’ tutto pronto a Concordia Sagittaria, in provincia di Venezia, per la consacrazione episcopale del nuovo vescovo di Forlì-Bertinoro, don Livio Corazza, programmata per sabato, alle 10, nella concattedrale dedicata a Santo Stefano. La celebrazione verrà trasmessa in diretta TV sul canale 606 “Media 24”, su “PrimaFree” canale 116 e 91 e su Friuli 286, ma sarà visibile anche sul canale YouTube “Media 24”. “All’interno della cattedrale – si legge sul sito web ‘www.cattedraleconcordia.it’ - potranno accedere soltanto coloro che sono muniti del ‘pass’ già a loro distribuito. Saranno predisposte delle sedie sul sagrato e uno schermogigante”. E’ la conferma di quanto già acquisito dai responsabili forlivesi, nel momento in cui hanno deciso di allestire un solo pullman ufficiale di 50 posti per partecipare alla celebrazione eucaristica di consacrazione del nuovo pastore. “Coloro che viaggeranno sul mezzo della Diocesi – fanno sapere dalla Curia – occuperanno i posti assegnati ai forlivesi nella chiesa di Concordia”. La località di provenienza di monsignor Corazza, posta in Veneto ma abitata da friulani, vanta “appena” 10.000 abitanti: “Per la Chiesa cattolica – si legge su Wikipedia - Concordia conserva la storica dignità di sede di cattredrale, benché la residenza del vescovo della Diocesi di Concordia-Pordenone sia a Pordenone”.

E’ chiaro che non si tratta di una chiesa di grandi dimensioni. Sempre su Wikipedia, alla voce relativa a Livio Corazza, compaiono già i nomi di coloro che lo consacreranno: “Il vescovo eletto di Forlì-Bertinoro riceverà l’ordinazione episcopale il 17 marzo 2018 nella cattedrale di Concordia Sagittaria per l'imposizione delle mani di Giuseppe Pellegrini, vescovo di Concordia-Pordenone, avendo come co-consacranti Lino Pizzi, suo predecessore a Forlì-Bertinoro, Claudio Cipolla vescovo di Padova e Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale dell’Emilia-Romagna”. La presa di possesso della nuova diocesi è prevista per il successivo 22 aprile nel Duomo di Forlì. Nato il 26 novembre 1953 a Villanova, frazione di Pordenone, don Livio Corazza è stato ordinato presbitero il 21 giugno 1981 nel santuario della Madonna delle Grazie a Pordenone dal vescovo Abramo Freschi. Dal suo curriculm ecclesiale spicca l’incarico di direttore della Caritas diocesana dal 1992 al 2007 e di responsabile della cura dei rapporti con le Caritas europee per la Caritas italiana, dal 2007 al 2012. E proprio la Caritas di Forlì-Bertinoro, l’8 febbraio scorso, è stata l’obiettivo della sua seconda visita forlivese, dopo la prima volta del 30 gennaio in Curia.

Accolto in via dei Mille dal direttore, Sauro Bandi, don Livio ha incontrato gli operatori e i giovani del servizio civile e ha visitato i locali del centro di ascolto, del centro diurno e della seconda accoglienza. Il Centro di Spiritualità “Buon Pastore”, fondato nel 1999 dall’indimenticabile don Piero Morigi, assistente diocesano del Centro Volontari della Sofferenza (CVS) e dell’Associazione Volontari per l’Ammalato (AVA), assieme all’attuale vicario generale diocesano don Pietro Fabbri, dalle prime indiscrezioni potrebbe essere la sua dimora in quel di Forlì, una volta preso possesso della Diocesi. In alternativa, monsignor Corazza avrebbe a disposizione il seminario vescovile in via Lunga. Se sarà confermata l’intenzione, il presule friulano ripercorrà la decisione presa da altri vescovi romagnoli, a cominciare da monsignor Douglas Regattieri, pastore di Cesena-Sarsina, che risiede nel seminario cesenate dopo aver lasciato l’appartamento in Curia ai membri di una casa-famiglia della Comunità Papa Giovanni XXIII.

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