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Cronaca Civitella di Romagna

Anche la chiesa forlivese aderisce alla 15esima Giornata mondiale per la cura del Creato

La Diocesi di Forlì-Bertinoro propone un incontro di preghiera ecumenico per domenica al santuario della Suasia di Civitella

Anche la chiesa forlivese aderisce alla 15° Giornata Mondiale di preghiera per la cura del Creato, voluta da papa Francesco sul tema: “Vivere in questo mondo con sobrietà, con giustizia e con pietà, per nuovi stili di vita”. L’evento si terrà domenica al santuario della Suasia di Civitella, a partire dall’incontro in programma alle 9.30 su “Uomo e Ambiente – Parco del Crinale e Diga di Ridracoli fra tutela e interventi”.

Condotto dal responsabile diocesano Pastorale Sociale e del Lavoro, Luciano Ravaioli, il mini convegno prevede gli interventi del vescovo Livio Corazza, del teologo don Franco Appi e del direttore del Museo civico di Meldola Giancarlo Tedaldi, con testimonianze di Sabrina Olivucci e Giacomo Zattini, rispettivamente della Comunità Laudato Si di Forlimpopoli e dell’organizzazione Fridays For Future di Forlì. Alle 11.30 Santa Messa presieduta dal vescovo Livio Corazza e a seguire pranzo al sacco. Alle 14.30 partenza con direzione Ridracoli, per la visita guidata al grande invaso, opera d'ingegneria all'avanguardia completata nel 1982 dopo 13 anni di studi.

“Abbiamo bisogno – precisa il vescovo Corazza sul settimanale diocesano “Il Momento” - di una Giornata del Creato per riconoscere il dono e ringraziare il Signore, ma anche per rispondere con grande responsabilità: siamo i custodi del creato, non siamo i padroni, gli sfruttatori. E lo consegniamo nelle migliori condizioni possibili a chi verrà dopo di noi. Celebreremo questa giornata con un incontro di preghiera ecumenico, per riaffermare l’importanza, anche per la fede, dell’ambientalismo con tutte le sue implicazioni etniche e sociali, per orientare come una bussola i nostri passi durante l’anno”. Tutto il pianeta è malato, non solo noi, non dimentichiamolo! “Curiamo allora il nostro ambiente, a partire dalle nostre chiese, dalle canoniche, dagli Oratori, dalle case dei religiosi e delle famiglie dei cristiani. Piantiamo alberi come segno di amore e di rispetto. Per nuovi stili di vita. Pure quest’anno regaleremo, il giorno dell’apertura dell’anno pastorale, un piccolo albero da piantare nel giardino delle nostre parrocchie e case religiose”.

Anche la celebrazione nazionale per la tutela del Creato si svolgerà domenica e sarà ospitata dalla diocesi di Ferrara-Comacchio. “E’ necessario - dichiara Papa Francesco nel suo messaggio per la Giornata - ritornare ad ascoltare la terra, indicata nella Scrittura come Adamah, luogo dal quale l’uomo, Adam, è stato tratto. Oggi la voce del creato ci esorta, allarmata, a ritornare al giusto posto nell’ordine naturale, a ricordare che siamo parte, non padroni, della rete interconnessa della vita”. La Giornata cade in un momento in cui si la pandemia di coronavirus non accenna a fermarsi. “Se ci prendiamo cura dei beni che il Creatore ci dona, se mettiamo in comune ciò che possediamo in modo che a nessuno manchi, allora davvero potremo ispirare speranza per rigenerare un mondo più sano e più equo”. Della pandemia come “chiamata a rispettare la Casa comune” parla, nel suo messaggio per la Giornata, la Caritas Internationalis, che ribadisce come il virus abbia mostrato le fragilità di sistemi sociali ingiusti. Da qui l’auspicio di “nuove forme di solidarietà” per rispondere all’emergenza sanitaria con “la pandemia dell’amore”. 

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