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Cronaca

Anche la Valle Ronco-Bidente nella rete regionale di osservatori locali

L'assessore Lori: "Uno strumento prezioso per favorire la partecipazione dei cittadini, la condivisione di progetti di valorizzazione, la conoscenza per una pianificazione attenta"

Un punto di incontro tra le amministrazioni pubbliche, le realtà associative e i gruppi di interesse locali per promuovere la conoscenza e la riscoperta del territorio in tutti i suoi molteplici aspetti, sia sotto il profilo naturalistico, urbanistico, agrario o industriale. Sono gli Osservatori locali per il paesaggio, un progetto di partecipazione che parte dai cittadini, previsto anche da un’apposita convenzione europea sulla quale la Regione sta lavorando da tempo per favorire la nascita sull’intero territorio regionale di una rete di “cabine di regia” basate sul coinvolgimento della popolazione e sulla più ampia condivisione di progetti che hanno come obiettivo la tutela e la valorizzazione del paesaggio a livello locale. Tra le zone che hanno avviato il percorso per l’ampliamento della rete di "osservatori locali" per il paesaggio c'è anche quella della valle del Ronco-Bidente nei Comuni di Meldola, Forlimpopoli e Forli', in collaborazione con Articolture srl.

L’attività ha visto una prima fase di mappatura dei paesaggi, compiuta attraverso la somministrazione di un questionario cui hanno risposto più di 500 cittadini e la raccolta di circa 170 fotografie inedite dei luoghi. A conclusione dell’iniziativa, che ha impegnato i territori per alcuni mesi nel 2020, la Regione e le Amministrazioni locali coinvolte hanno scelto di produrre un video che desse testimonianza del lavoro svolto, con l’obiettivo di diffondere sempre maggiore consapevolezza nei cittadini a proposito delle tematiche legate al paesaggio e sull’importanza di dotarsi di presidi come gli Osservatori locali. L’incontro di presentazione prevedeva, insieme all'assessore regionale Barbara Lori, anche interventi di Milena Garavini, sindaco di Forlimpopoli, Giuseppe Petetta, assessore Politiche ambientali del Comune di Forlì e Filippo Santolini, assessore Lavori pubblici, Urbanistica, Ambiente e Patrimonio del Comune di Meldola.

Il video dedicato ad "Occhi al paesaggio" sostituisce l’evento destinato inizialmente alla popolazione e che non è stato possibile organizzare a causa dell’emergenza sanitaria. Il video e la registrazione dell’incontro di presentazione, svolto venerdì pomeriggio, sono disponibili al seguente link: https://territorio.regione.emilia-romagna.it/osservatorio-qualita-paesaggio. Gli Osservatori locali per il paesaggio, previsti dalla Convenzione Europea del paesaggio come centri di studio e conoscenza del paesaggio, possono diventare il punto di incontro tra le amministrazioni, le diverse realtà territoriali e la comunità, nell’ottica della condivisione, partecipazione, confronto sui temi della conoscenza, valorizzazione, progettazione attiva del proprio paesaggio, sia esso naturale, urbano, agrario o industriale. Inoltre, in una fase di rinnovazione della strumentazione urbanistica, gli Osservatori locali possono essere un centro di riferimento essenziale per i Comuni e Unioni di Comuni che si apprestano ad adempiere a tale obbligo.

“Un percorso proficuo- ha sottolineato Lori- che vede, ancora una volta, la Regione al fianco degli amministratori locali e degli enti per sviluppare un progetto d’eccellenza. Gli Osservatori locali per il paesaggio sono strumenti preziosi per favorire l’incontro tra le amministrazioni, le diverse realtà territoriali e la comunità, nell’ottica della condivisione, partecipazione e confronto sui temi della conoscenza, valorizzazione e progettazione attiva del proprio paesaggio, sia esso naturale, urbano, agrario o industriale. Uno strumento che offre un approfondimento specifico e competente sul tema del paesaggio, anche come elemento fondamentale nella definizione delle strategie per la pianificazione del territorio”.

La presentazione del progetto di un video 

La presentazione del video, oltre a rendere testimonianza del lavoro finora realizzato nell’ambito del progetto “Occhi al Paesaggio”, è stato un momento di confronto importante per chi ha preso parte al lavoro, ma anche per chi è impegnato attivamente nella costituzione degli Osservatori in altri ambiti territoriali.  Le tre aree-pilota, infatti, dopo lo sviluppo di questa iniziativa comune, hanno avviato una proficua collaborazione con l’Osservatorio regionale e tutti gli enti pubblici, le associazioni, i gruppi di interesse che operano a vario titolo a livello locale con l’obiettivo comune della valorizzazione del paesaggio.  

Gli Osservatori locali per il paesaggio, previsti dall’omonima Convenzione europea, nelle linee d’intervento della Regione sono il punto di incontro tra le amministrazioni pubbliche, le diverse realtà territoriali e la comunità, in un’ottica di partecipazione e confronto sui temi della conoscenza, valorizzazione e progettazione del paesaggio, sia esso naturale, urbano, agrario o industriale.  Inoltre, in una fase di profondo rinnovamento della strumentazione urbanistica in Emilia-Romagna a seguito della nuova legge regionale n. 24/2017, gli Osservatori locali possono essere un essenziale punto di riferimento per i Comuni e le Unioni di Comuni che si apprestano ad adempiere a tale obbligo. 

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