Dietrofront degli organizzatori, annullate le Olimpiadi Alcoliche al ControSenso

Il polverone sollevato dalle Olimpiadi Alcoliche, in programma al ControSenso di Forlì nella serata di venerdì 23 ottobre, ha fatto desistere gli organizzatori. Il pre-serata, che avrebbe visto giochi a base di alcol come la dama, la roulette o il ping pong, è infatti stato annullato. Rimane invece in programmazione il resto della serata a partire dalle 23. L’iniziativa aveva avuto una cassa di risonanza anche a livello nazionale, facendo letteralmente esplodere il Codacons che senza troppi giri di parole aveva chiesto l’arresto degli organizzatori dell’evento.

Dato le polemiche è il titolare della stessa discoteca, Riccardo Lanfredini, ad annunciare la retromarcia, smarcandosi dall'iniziativa: "Viene annullato il pre-serata universitario, era la prima volta che veniva proposto nel nostro locale; resta, invece, la serata normale, dopo le 23". Nella serata, quindi, non ci sarà alcun riferimento all'alcol.

Commenta sempre Lanfredini: "Non era un evento nostro, ma un pre-serata dato in gestione ad un'associazione universitaria, a cui non avevo dato molto peso". In ogni caso, per Lanfredini, "l'iniziativa era goliardica e non era prevista alcuna gara a chi beveva di più, saremmo dei pazzi se fosse stato così: ogni concorrente avrebbe avuto un numerino e ci sarebbe stata un'estrazione". Tuttavia, proprio per non dare adito ad ulteriori polemiche è stato deciso l'annullamento "per l'immagine del locale".

IL SINDACO CONVOCA IL PROPRIETARIO - Giovedì mattina l'amministrazione comunale, una volta appresa la notizia, ha immediatamente convocato il proprietario del locale che avrebbe dovuto ospitare l'evento organizzato da un gruppo di studenti universitari. L’amministrazione ha rimarcato “la gravità dell'iniziativa, chiedendo e ottenendo l’annullamento della stessa”. “Questa Amministrazione stigmatizza, ancora una volta e nel modo più assoluto, ogni comportamento che propone modelli e stili di vita contrari alla sicurezza e alla salute pubblica”, si legge in una nota del Comune.

“Il Comune di Forlì è impegnato quotidianamente, attraverso i propri operatori e in collaborazione con le realtà presenti sul territorio, in una azione di informazione, prevenzione e contrasto ad ogni tipo di dipendenza, tra cui quella da sostanze alcoliche, e riafferma la totale chiusura rispetto ad eventi o ad azioni di promozione del consumo di alcolici - conclude la nota -. La lotta all'uso di sostanze che provocano dipendenza, in particolare fra i giovani, è da sempre una priorità per questa Amministrazione. La nostra città intende continuare a lavorare con i giovani e per i giovani, sottolineando che il divertimento, nel rispetto delle regole, non va confuso con lo sballo e con il degrado”.

IL CAMPUS SI 'SMARCA' - L'università di Bologna, Campus di Forlì, precisa che si tratta di una iniziativa dove l'Università e il Campus non sono in nessun modo coinvolti. "Tale evento infatti potrebbe avere ripercussioni gravi sul piano della salute e della pubblica incolumità degli studenti della sede forlivese e per questo è da considerarsi non conforme alle normali regole di ingaggio per il sano divertimento" si legge in una nota.

DI MAIO - Per il parlamentare forlivese Marco Di Maio "proposte di questo tipo vanno in direzione totalmente contraria agli sforzi che si fanno quotidianamente per diffondere una cultura del divertimento diversa da quella dello sballo fino a se stesso. Se sostenere questo significa essere bacchettoni, allora sono ben contento di esserlo. Credo, invece, che sia buon senso. Perchè l'alcol è la prima causa di tante stragi che purtroppo troppo spesso si verificano, anche dalle nostre parti. Non dimentichiamolo mai".