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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Nuova app del Comune per sentirsi più sicuri: mandi un alert e le telecamere di videosorveglianza ti inquadrano

La novità dell'app è che questa è integrata al sistema di videosorveglianza che fa capo alla centrale operativa della Polizia Locale

Entra in funzione 'Falco', l’app che collega l'utente alla Polizia Locale, un'ulteriore tassello per la sicurezza in città. La novità dell'app è che questa è integrata al sistema di videosorveglianza che fa capo alla centrale operativa della Polizia Locale. In sostanza, in caso di pericolo o di percezione di esso, chi ha scaricato l'app può inviare un alert alla centrale operativa. Questi alert vengono gestiti dal software di geolocalizzazione e attivano le telecamere che coprono quel luogo, se disponibili. Questo mette in evidenza sugli schermi della sala operativa della Polizia Locale la telecamera che riprende la posizione interessata, permettendo così all'operatore di visualizzare il richiedente e, se necessario, attivare l'intervento di pattuglie.

Presentata l'app 'Falco'

Un sistema utile, in particolare, se si attraversa una zona ritenuta poco sicura, magari isolata e di sera, oppure con la presenza di persone ritenute moleste. La segnalazione viene comunque geolocalizzata in caso non si tratti di una zona videosorvegliata. Il sistema permette anche di inviare segnalazioni riguardo a situazioni di degrado o potenziale pericolo, che non necessitino della chiamata al 112. Per rendere la comunicazione più efficace e puntuale, l’applicazione permette di allegare fotografie. L'app è già scaricabile negli app store Google e Ios. 

VIDEO - Come funziona l'app Falco

Anche la privacy è al sicuro: il sistema Falco non effettua alcun tracciamento dei percorsi effettuati dai cittadini, né memorizza i loro spostamenti. Solo in caso venga effettuata una segnalazione volontaria dal cittadino stesso, viene memorizzato temporaneamente il numero di telefono associato alle coordinate geografiche dell’alert, per permettere alle centrali operative di richiamare l’utente in caso di necessità. Per questo Falco richiede di immettere il proprio numero in fase di installazione, ma, trascorsi sette giorni dall’eventuale segnalazione, il numero di telefono associato alle coordinate viene cancellato dagli archivi, anonimizzando pienamente il dato di cui rimarranno a disposizione, per soli fini statistici, le coordinate gps della segnalazione e l’orario in cui è stata effettuata, senza alcun riferimento all’utente.

Grazie a questa iniziativa del Comune e di Forlì Mobilità Integrata, la società comunale che realizza la rete tecnologica della videosorveglianza pubblica, anche Motorola, che è partner dell'iniziativa, ha deciso di prendere la città di Forlì come caso di studio, in quanto apripista nell’utilizzo delle tecnologie per migliorare la qualità di vita e la sicurezza dei cittadini. Sottolinea il vicesindaco Daniele Mezzacapo: “Siamo orgogliosi di poter essere un esempio per altre città nel processo di modernizzazione e integrazione tecnologica: l’obiettivo dell’amministrazione è quello di implementare costantemente il sistema, per rendere la comunicazione con la cittadinanza sempre più semplice, efficace e veloce”. 

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