“Hera meglio quando non c’hera”. E’ uno degli slogan ‘storici’ del consigliere regionale del PdL, Luca Bartolini, che ora torna alla carica in merito alla questione appalti. “Ma guarda un po' – sostiene Bartolini - dopo anni di torpore i compagni del Pd, con il Sindaco di Forlì e il Presidente della Provincia in testa, si svegliano e tutto d'un tratto gridano allo scandalo se gli appalti di Hera finiscono ad aziende lontane dal nostro territorio, frutto di una politica aziendale volta al massimo ribasso”.

“Quando io ho sollevato questi problemi – sottolinea Bartolini - la sinistra ha tacciato me di fare soltanto della sterile propaganda. Eppure ora che tutti i nodi vengono al pettine, e che le imprese locali vicine a certi centri di potere sono state estromesse dagli appalti di Hera, ecco che sento qualcun altro dire quello che io sostengo da anni che, in sostanza, "Hera meglio quando Hera non c'Hera".

“Ma questi politici al governo di Comuni soci della holding cos'hanno fatto fino a oggi? Per il semplice fatto che al vertice della Holding  c’è un fedelissimo di D’Alema, se ne sono fregati degli aumenti indiscriminati delle bollette, hanno permesso alla società di macinare utili sulla pelle dei cittadini in modo da avere quanti più dividendi possibile. Solo adesso che Hera ha voltato le spalle ad alcune grandi imprese Balzani, Bulbi e il sindaco di Cesena Lucchi aprono gli occhi?”

“Ma lo sanno – dice l’esponente del PDL - che le piccole imprese, con il giochino del massimo ribasso, sono ormai state cancellate o portate al tracollo economico?  Hera fa delle gare dove il ribasso conta per il 70% e la qualità del servizio per il restante 30. Non c'è da stupirsi se vincono aziende che poi forniscono un servizio scadente. I sindacati si indignano? Eppure hanno consentito ad Hera di dismettere tutte le maestranze anziane, indirizzandole verso la pensione, consentendo in questo modo all'azienda di terziarizzare tutti i servizi e disperdendo un patrimonio di conoscenze accumulato con le vecchie gestioni comunali”.

“Credo sia ora che i Sindaci si riprendano in mano il potere che esercitavano nelle ex municipalizzate che tanti limiti avevano ma almeno rispondevano a loro. Che sia la volta buona? Dubito finchè i Sindaci romagnoli PD continueranno ad essere una colonia di Bologna” conclude Luca Bartolini.