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Cronaca

Forlì è "slot free", una rivoluzione: spente quasi tutte le Vlt

I luoghi sensibili individuati sono stati 284, di cui 92 istituti scolastici, 71 luoghi di culto, tre tra ospedali e case di cura, 36 impianti sportivi, tre centi d'aggregazione giovani e 79 centri di assistenza e accoglienza per adulti

Si tratta di una vera rivoluzione, anche per molti esercizi che hanno già in funzione le macchinette. La giunta comunale di Forlì ha approvato la mappatura delle aree destinate a diventare “slot free”, con il progressivo smantellamento delle apparecchiature per il gioco d'azzardo nel raggio di 500 metri da luoghi definiti sensibili, secondo quanto stabilito dalla legge 5/2013 della Regione Emilia-Romagna che norma il “contrasto, prevenzione, riduzione del rischio della dipendenza dal gioco d’azzardo patologico, nonché delle problematiche e delle patologie correlate". A dare l'annuncio è stato l'assessore Raoul Mosconi, che ha presentato le misure di contrasto alle ludopatie adottate dall'amministrazione comunale. Sulla base della mappatura, solo 31 locali su 175 (143 provienti dagli elenchi dell'Amms e 32 da quelli della Questura) possono mantenere il video slot. I luoghi sensibili individuati sono stati 284, di cui 92 istituti scolastici, 71 luoghi di culto, tre tra ospedali e case di cura, 36 impianti sportivi, tre centi d'aggregazione giovani e 79 centri di assistenza e accoglienza per adulti.

Il commento dell'assessore

"Abbiamo constato la prima fase di attuazione della delibera regionale", ha spiegato Mosconi, specificando che "i dati sono tutti velocizzati per cui in caso di cambiamenti nulla andrà sprecato. Pià nello specifico alla prima scrematura delle 175 attività con slot solo 20 sono risultate "completamente" al di fuori dall'area di divieto. Si è poi ridotto il raggio di 500 metri al percorso pedonale andando a effettuare le misure vere e proprie su un'altra ventina di sale in fascia ambivalente. Arrivando cosi' alle 31 regolari. Piu' nello specifico tra le sedi "dedicate", 40 in tutto, rimarranno quattro sale scommesse 18; sei sale vlt su 14; nessuna delle otto sale gioco autorizzate dal Comune. Delle 135 attivita' con macchinette se ne "salvano" invece 21, mentre 114 dovranno spegnerle". Nel territorio dell'Unione sono almeno sei i Comuni che hanno completato la mappatura. Mentre Portico è già slot free. Perchè "l'importante e' muoversi come territorio, insieme", ha evidenziato Mosconi.

Le misure

La Giunta ha approvato inoltre ulteriori misure di contenimento del fenomeno: "inibizione dei patrocini per quegli eventi (manifestazioni spettacoli, mostre, convegni, iniziative sportive) in cui siano presenti fra gli sponsor o gli espositori, soggetti titolari o promotori di attività che favoriscano o inducano la dipendenza al gioco d’azzardo; divieto di installazione di insegne, anche luminose o a luminosità intermittente, all’esterno delle attività commerciali, nonché divieto di affissioni e pubblicità connesse alle tematiche in questione".

Tra le misure anche il "vincolo non procedere alla stipulazione di contratti di concessione e/o locazione di locali di proprietà del Comune di Forlì e-o di società partecipate, a favore di soggetti che intendano utilizzare tali immobili per aprire attività concernenti il gioco  d’azzardo, sia nella tipologia di sala giochi, che in quella di installazione di apparecchi da gioco di cui all’articolo 110, comma 6, del Tulps. Il vincolo potrà estendersi al rinnovo dei contratti in essere". Tra le misure anche il divieto di erogazione dei contributi, stanziati dall’amministrazione Comunale, a favore di imprese titolari o promotrici di attività che favoriscano o inducano al gioco d’azzardo.

Cosa accadrà

Nei prossimi 6 mesi si darà corso alla seconda fase di attuazione delle deliberazione regionale, con comunicazione ai titolari delle sale da gioco dedicate, situate a meno di 500 metri dai luoghi sensibili, dell’adozione nei 6 mesi successivi dei relativi provvedimenti di chiusura. Agli esercenti che intendono proseguire la propria attività in zone non soggette a divieto è concessa un’ulteriore proroga (di altri 6 mesi). Per gli apparecchi da gioco installati in locali ricadenti in una distanza inferiore a 500 metri, il provvedimento inibitorio, da adottare nei 6 mesi successivi, si concretizzerà nel divieto di installazione di nuovi apparecchi; e nel divieto di rinnovo dei contratti di concessione di utilizzo alla loro scadenza.

L’attivazione di questa seconda fase, successiva alla mappatura, consistente nella predisposizione di una proposta di regolamento atto a disciplinare le misure per la prevenzione e il contrasto delle patologie e delle problematiche legate al gioco d’azzardo lecito e nell’adozione dei provvedimenti meglio esplicitati nella "Fase 2", potrà avvenire non appena sarà emanato il decreto ministeriale con l’accordo sancito il 7 settembre in sede di Conferenza Stato Regioni ed Enti Locali, in materia di riordino delle norme sui giochi, che tra l’altro prevede che vengano salvaguardate le disposizioni specifiche che ogni Regione o Provincia autonoma ha adottato prevedendo una tutela maggiore e più restrittiva rispetto alla normativa nazionale. 

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La mappa della città di Forlì con gli attuali 175 luoghi del gioco: sale giochi; sale slot; locali con videolottery

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