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Cronaca

San Domenico hub della cultura estiva: arena per 62 spettacoli "a prova di Covid" e mostra aperta la sera

Ben 62 serate, dal 1 luglio al 19 settembre, quasi una al giorno, con ben 28 soggetti coinvolti tra associazioni, compagnie, festival e singoli artisti. Sono questi i numeri che compongono l'arena estiva

Ben 62 serate, dal 1 luglio al 19 settembre, quasi una al giorno, con ben 28 soggetti coinvolti tra associazioni, compagnie, festival e singoli artisti. Sono questi i numeri che compongono l'arena estiva da 199 posti che verrà realizzata nel secondo chiostro del San Domenico, un'area per spettacoli “a prova di Covid”. “Appena uscito il protocollo Covid anche per spettacoli all'aperto, molti Comuni hanno mollato la presa,  data la serie di vincoli per chi è sul palco, il distanziamento in platea, le prenotazioni, le entrate e uscite separate. Noi invece, valutati tanti luoghi e visto l'impossibilità di allestire l'arena in piazzetta della Misura, abbiamo deciso di aprire già il 1 luglio nell'area esterna del San Domenico”, spiega l'assessore alla Cultura Valerio Melandri.

“Noi ci mettiamo l'hardware, con l'area, il palco, 6 hostess o steward tutte le sere: costi non previsti inizialmente, ma che sosteniamo volentieri per un'arena estiva bella e in un luogo di alto profilo”, sempre Melandri. L'operazione ha il costo di circa 50-60mila euro per il Comune. Aggiunge il sindaco Gian Luca Zattini: “Il nostro timore è che il mondo della cultura e dello spettacolo andasse in letargo visto la situazione,  invece tantissimi soggetti si sono messi subito a disposizione della città. Chiediamo di mantenere questo lavoro di squadra, noi forniremo tutto quello che è possibile per dare impulso e visibilità. Abbiamo creato un bellissimo allestimento, la risposta migliore per la ripartenza in sicurezza, dato che rispetta al cento per cento i protocolli. Non potevamo perdere il mondo della cultura, in questo campo stare fermi un anno può significare non rivederci più alla ripartenza”.

VIDEO - Come sarà organizzata la nuova arena, la visita sul posto

L'area del San Domenico diventerà una sorta di hub della cultura nell'estate 2020 a Forlì, non solo per l'arena estiva allestita nel chiostro che si trova a fianco dell'ingresso del museo, dalla parte opposto rispetto alla chiesa di San Giacomo, ma anche perchè la mostra 'Ulisse', prorogata fino ad ottobre, dal 1 luglio sarà aperta al pubblico anche alla sera fino alle 22,30 e in certe serate alla mezzanotte. “I musei aperti alla sera è un mio vecchio sogno”, specifica l'assessore Melandri, ringraziando la Fondazione Cassa dei Risparmi per aver aderito alla richiesta del Comune.

Il programma

Impossibile citare tutti gli eventi in programma: ci saranno due serate (23-24 luglio) con Claudio Bisio, una con Max Giusti (21 agosto) altre tre con lo spettacolo comico di Andrea Vasumi (8 luglio, 3 agosto e 8 settembre), l'inaugurazione dell'Emilia Romagna Festival, con Massimo Mercelli e i Solisti Veneti, spettacolo scelto dal ministero degli Esteri per la trasmissione in eurovisione, il concerto di Paolo Olmi con la Young Musicians Orchestra (concerto di ringraziamento a medici e infermieri e a loro riservato). E poi anche una serie di festival a settembre: due serate di anteprima di Sedicicorto (14-15 settembre), tre serate di Ibrida Festival, a cura di Vertov Project, per concludere con tre serate 'verso il festival' “Caterina Sforza – L'accento della libertà”. Il 1 settembre l'arena estiva è stata scelta dalla Fondazione Cassa dei Risparmi per la presentazione pubblica della prossima grande mostra del San Domenico, che nel 2021 verterà su Dante (normalmente il debutto estivo della mostra era organizzato a Milano Marittima).  In generale si contano 32 appuntamenti con la musica di vario genere, 10 con il varietà, 8 con i festival forlivese e poi ancora: teatro dialettale, teatro, eventi per bambini, danza, presentazione di libri e incontri.

Le regole per la sicurezza sanitaria

La sicurezza sanitaria avrà regole ferree e quindi ci sarà da pazientare. Va nel dettaglio il dirigente della Cultura Stefano Benetti: “La premessa è che i procolli covid permettono 199 posti in quell'area, ogni visitatore sarà accompagnato al proprio posto dal personale, tutti i posti saranno distanziati secondo le regole, questo comporterà un po' di attesa nel vasto piazzale antistante l'arena, sulla Barcaccia. L'entrata e l'uscita sono separate e sono separati anche gli ingressi per chi entra con la prenotazione, favorendo quella online in tutti i modi, e chi – se ci sono posti rimanenti – si mette in coda per la biglietteria, anche in questo caso in modo distanziato”. Invece, per gli spettacoli gratuiti si potrà entrare fino a esaurimento posti. “Anche le perfomance sono state ripensate dagli organizzatori in quanto anche gli artisti sul palco sono tenuti al distanziamento".

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