rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Chiama il 112: "Venite o l'ammazzo". Giovane liberata da un lungo incubo. Primo arresto a Forlì per "codice rosso"

A metter la parola fine alla serie di violenze subìte da una cremonese di 34 anni sono stati i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Forlì

Oppresso dalla gelosia, aveva costretto la fidanzata ad isolarsi dagli amici. Ma non era la sola forma di violenza. Negli ultimi mesi le liti sono diventate quasi quotidiane. Insulti, anche botte. Fino all'ultima, violenta, discussione. A metter la parola fine alla serie di violenze subìte da una cremonese di 34 anni sono stati i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Forlì, diretti dal maggiore Raffaele Conforti e dal tenente Francesco Grasso. Il bruto, un romano di 37 anni, si trova in carcere come disposto dalla magistratura. Si tratta della prima applicazione nella città mercuriale del "codice rosso", la legge che rafforza la tutela delle vittime di violenza domestica e di genere.

L'uso dello spray al peperoncino

I fatti si sono consumati alcuni giorni fa. Gli uomini dell'Arma si sono attivati in seguito ad una richiesta d'intervento al 112 da parte del 37enne. Quest'ultimo minacciava infatti che se non fosse subito intervenuta una "gazzella", avrebbe ucciso la sua compagna convivente. Raggiunta la via indicata, i carabinieri sono stati costretti ad usare lo spray al peperoncino in dotazione per contenere la furia del giovane che, nonostante avesse provveduto lui stesso a richiedere la presenza delle forze dell’ordine, si è aizzato fisicamente contro i militari con la finalità di superarli e colpire la sua fidanzata, nel frattempo rannicchiatasi a terra poiché in forte stato di spavento.

8 mesi da incubo

Le immediate indagini hanno permesso di accertare che il romano, già noto alle forze dell'ordine, da circa 8 mesi, anche perché immotivatamente geloso, si era reso responsabile di diverse forme di maltrattamento nei confronti della sua compagna. Secondo quanto ricostruito, la 34enne sarebbe stata picchiata ed insultata in occasione di ogni loro litigio. La vittima era stata costretta ad interrompere la corrispondenza social che era solita avere con i propri amici, tentando così di isolarla.

E' inoltre emerso che poco prima dell’intervento dei militari, l’uomo, nel corso del litigio poi sedato dagli operanti, aveva scagliato la sua rabbia contro numerosi oggetti presenti in casa; poi è sceso in strada, accanendosi sulla vettura della donna, ammaccandone la carrozzeria con diversi calci oltre che rompendo alcuni finestrini, atterrando infine con un calcio sul costato la compagna al fine di impedirle la fuga appena intrapresa. 

Le accuse

Il 37enne dovrà rispondere delle accuse di "resistenza a pubblico ufficiale", "maltrattamenti in famiglia" e "danneggiamento". Il giudice per le indagini preliminari, su richiesta del pubblico ministero Filippo Santangelo, ha convalidato l'arresto, disponendo la custodia cautelare in carcere.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Chiama il 112: "Venite o l'ammazzo". Giovane liberata da un lungo incubo. Primo arresto a Forlì per "codice rosso"

ForlìToday è in caricamento