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Cronaca

Prende a pugni un poliziotto per non farsi identificare: era stato già espulso

Lo scorso marzo aveva avuto la revoca della carta di soggiorno, con successivo provvedimento del Questore di Forlì di allontanarsi dal territorio italiano, provvedimento al quale non aveva ottemperato

Già in passato era stato arrestato per reati contro il patrimonio e la persona, nonché per resistenza a pubblico ufficiale. Un nigeriano di 25 anni, residente a Forlì, è finito in manette per resistenza a pubblico ufficiale, rifiuto di fornire le proprie generalità, ingiurie, lesioni e inottemperanza alla normativa sugli stranieri. L'episodio si è consumato domenica mattina a Faenza: tutto ha avuto inizio quando il capotreno del treno regionale diretto a Rimini ha segnalato alla Polizia la presenza un viaggiatore a bordo privo di biglietto e di documenti.

Gli agenti hanno accompagnato il giovane negli uffici di polizia per procedere alla sua compiuta identificazione. Fin da subito l'extracomunitario ha mostrato un atteggiamento insofferente nei confronti degli uomini in divisa. Appena giunto in Commissariato, si è rifiutato di scendere dall’autovettura, cominciando ad inveire contro i poliziotti. Solo con l'arrivo di altri agenti si è convinto a scendere dall’auto. A quel punto ha cominciato ad urlare contro di loro con pesanti insulti e minacce, spintonando ripetutamente gli operatori durante il tragitto per giungere agli uffici di fotosegnalamento.

Quindi ha sferrato un pugno al volto di un poliziotto, procurandogli una forte contusione al naso e all’orbita destra. E’ stato necessario l’arrivo di ulteriori rinforzi e oltre un’ora di “trattative” per tentare di farlo ragionare e per riuscire faticosamente a completare il fotosegnalamento. Lo scorso marzo aveva avuto la revoca della carta di soggiorno, con successivo provvedimento del Questore di Forlì di allontanarsi dal territorio italiano, provvedimento al quale non aveva ottemperato. Dato lo stato di clandestinità, verrà espulso e accompagnato dalla polizia al CIE di Roma, dal quale verrà poi successivamente rimpatriato in Nigeria con un volo charter.

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