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Cronaca

All'alt scaglia addosso ai poliziotti la bici e tenta la fuga: trovato con telefonini rubati

La pattuglia del Poliziotto di quartiere, impegnata nel consueto servizio in centro, lo ha notato in sella ad una bici e quindi gli ha intimato l’alt

Una pattuglia del Poliziotto di Quartiere della Questura di Forlì ha arrestato giovedì un 41enne marocchino con le accuse di resistenza, lesioni a pubblico ufficiale, oltre ad esser denunciato per ricettazione e spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo, già conosciuto dalle forze dell’ordine, era da qualche tempo segnalato sul territorio perché a suo carico pendeva la richiesta di notifica di una precedente denuncia per furto, sempre spiccata dalle Volanti della Questura, per un episodio di metà marzo.

All’epoca dei fatti, l'individuo, insieme ed altri due stranieri, erano stati denunciati per il furto di un cellulare avvenuto sotto il chiostro di San Mercuriale in danno di un giovane forlivese: in quella circostanza, mentre gli altri due complici erano stati subito identificati, lui era riuscito a sfuggire al controllo dileguandosi prima del sopraggiungere della Polizia, che comunque lo aveva identificato anche grazie alle ricostruzioni investigative effettuate visionando le telecamere che sorvegliano l’area del chiostro.

L'aggressione ai poliziotti

Invece giovedì scorso, verso mezzogiorno, la pattuglia del Poliziotto di quartiere, impegnata nel consueto servizio in centro, lo ha notato in sella ad una bici e quindi gli ha intimato l’alt. Lui, al contrario, ha cercato di darsi alla fuga, ma invano, in quanto gli agenti sono riusciti prontamente a bloccargli la strada. Ciò nonostante, non si è subito arreso, anzi ha cercato di scappare a piedi, scagliando la bicicletta contro uno degli agenti, procurandogli lievi ferite. Una volta definitivamente bloccato, è stato arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Telefonini rubati e non solo

Accompagnato in Questura, è emerso che dentro un borsello che aveva a tracolla vi erano 5 cellulari ed un tablet, che dagli accertamenti conseguenti sono risultati di provenienza illecita. Un un caso uno dei proprietari ha ammesso di averglielo ceduto in pegno come contropartita di una cessione di cocaina. Conseguentemente, è scattata l’ulteriore denuncia per ricettazione e spaccio di stupefacenti. L’uomo, sprovvisto di documenti e senza permesso di soggiorno, è risultato già condannato in passato per altri reati, anche dietro la copertura di ben 10 nomi fasulli.

La decisione del giudice

Il giudice Nunzia Castellano venerdì mattina ha convalidato l'arresto (pubblico ministero Francesca Rago), disponendo la custodia cautelare in carcere. Il provvedimento a seguito della cattura rappresenza un significativo successo nell’attività di contrasto dei reati di criminalità diffusa, come il piccolo spaccio e i furti di ogni genere, considerando peraltro che il soggetto è stato in passato condannato anche per furto in abitazione.
 

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