Artusi, classi quinte alla prova: i maturandi protagonisti di due serate-evento
L’iniziativa fa il bis e si svolgerà in due serate consecutive, quelle di mercoledì 11 (5^A-5^B-5^E) e giovedì 12 maggio (5^C-5^D) presso la grande sala dei ricevimenti dell’Istituto forlimpopolese
Dopo lo stop dovuto alla pandemia, l’Istituto Alberghiero “P. Artusi” di Forlimpopoli torna ad organizzare una serata-evento dedicata alle classi quinte in cui i maturandi di tutte e tre gli indirizzi, enogastronomia, sala-vendita e accoglienza turistica, daranno prova delle conoscenze e competenze maturate durante il loro percorso scolastico preparando una prelibata cena alla presenza delle loro famiglie e dei loro docenti. L’iniziativa fa il bis e si svolgerà in due serate consecutive, quelle di mercoledì (5^A-5^B-5^E) e giovedì (5^C-5^D) presso la grande sala dei ricevimenti dell’Istituto forlimpopolese.
“Si tratta di una gradita tradizione - commenta il dirigente scolastico Mariella Pieri - che finalmente dopo due anni di pausa torna ad essere possibile, un appuntamento tanto atteso dai ragazzi, che alla vigilia dell’esame di stato e del loro ufficiale ingresso nel mondo del lavoro, desiderano ringraziare la scuola, in particolare i docenti, per la formazione e la crescita professionale acquisite durante i cinque anni trascorsi e al contempo rendere orgogliose le famiglie, che in questo tempo li hanno sempre sostenuti e guidati. E il modo migliore per offrire tale prova di maturità è sicuramente sul campo, facendo ciò che sanno fare meglio e cioè mettendo le mani in pasta, ognuno dando il meglio di sé nel proprio indirizzo di specializzazione”.
Il menù, ideato dagli studenti e concordato con i loro docenti, ha inizio con una entrée a base di finto magnum di ceci con cuore allo squacquerone Dop, gel di lime e pomodoro, insalatina primaverile per proseguire poi con uovo, asparagi, crumble al formaggio di Fossa e chips di bacon; cappellacci con mousse di Parmigiano 24 mesi, salsiccia, purea di fave e cicoria, salsa all'aglio dolce e stridoli croccanti; risottino alla rapa rossa e zenzero, burro acido e sorbetto alla mela verde; cubotto di maialino, cremoso di sedano rapa, lischi spadellati, briciole di pane aromatico per terminare con una dolce tentazione a base di maracuja, cocco, pistacchio e piccole dolcezze di fine pasto.
“La serata di giovedì – continua Pieri – avrà, inoltre, una dedica speciale perché sarà l’occasione per ricordare Filippo Zoli, studente di 5^D enogastronomia, venuto a mancare lo scorso aprile dopo una grave malattia contro cui ha coraggiosamente combattuto per cinque anni. In particolare, ci tengo a ricordare che fino a pochi giorni prima della sua morte, Filippo ha voluto partecipare alle lezioni e alle attività di laboratorio insieme con i compagni, dimostrando grande impegno, forza e passione, grazie ai quali durante questi anni così faticosi e dolorosi è riuscito a riportare risultati eccellenti. Pertanto, tutto l’istituto intende fissare nella memoria questo esempio di passione e di impegno intitolando a Filippo un laboratorio di cucina, l’ex lab 4, e durante la serata conviviale verrà svelata la targa in cui abbiamo voluto incidere la nostra sincera gratitudine “Per la tua passione, forza e tenacia”. Sono rimasta profondamente colpita dal dolore dei compagni di Filippo, dal cui vissuto hanno tratto un messaggio per tutti, un insegnamento e un esempio di impegno e tenacia per il raggiungimento dei propri obiettivi. I contributi raccolti durante le due cene saranno destinati all’ampliamento dell’offerta formativa dell’istituto e inoltre nell’occasione delle due serate, i compagni di Filippo promuoveranno la raccolta di fondi per il centro di ricerca oncologico dell’Ospedale S. Orsola di Bologna, che ha avuto in cura il ragazzo.