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Cronaca

L'assalto va storto, i banditi scappano lasciando l'esplosivo in banca

Una scena da film che ha fatto subito intuire il pericolo in corso. Sul posto si è portata la Polizia di Stato

Dentro il bancomat l'esplosivo ancora inesploso e fuori dalla filiale bancaria un lungo filo elettrico fino alla fessura dell'erogatore di denaro, che però non ha attivato l'esplosione. E' la scena che si è parata davanti ad alcune persone, intorno alle 6,30 di martedì mattina davanti alla filiale di viale dell'Appennino della Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna. Una scena da film che ha fatto subito intuire il pericolo in corso. Sul posto si è portata la Polizia di Stato che ha immediatamente “cinturato” col nastro bianco-rosso l'area, in attesa dell'arrivo degli artificieri. L'intervento si è concluso intorno a mezzogiorno e mezzo. Presenti le Volanti della Questura, la Squadra Mobile e il reparto scientifico, assieme a Carabinieri e Vigili del Fuoco.

Saltano i piani dei banditi

Cosa abbia mandato all'aria il piano è tutto da verificare: o qualcosa non è andato per il verso giusto nel dispositivo per causare l'esplosione, oppure i malviventi sono stati disturbati e hanno preferito scappare senza completare il colpo. I banditi, giunti nottetempo nella filiale bancaria che si trova nei pressi del bar Iride, hanno prima danneggiato le telecamere esterne di videosorveglianza, bruciandole. Poi per far esplodere il bancomat e rubare il denaro contenuto all'interno hanno inserito dell'esplosivo, in forma solida e piatta nella fessura in cui si inserisce la tessera, collegandolo quindi ad un filo elettrico, per causare la detonazione a distanza. Tuttavia lo scoppio non c'è stato ed è stato tutto abbandonato lì, esplosivo compreso.

Prima sfondano la vetrata poi fanno esplodere il bancomat

L'intervento degli artificieri

Gli artificieri della Polizia, giunti sul posto da Bologna, hanno quindi rimosso l'ordigno, composto da polvere esplodente e dal cavo elettrico che con una semplice batteria avrebbe potuto innescare lo scoppio. Una volta rimosso l'esplosivo, è stata riaperta l'area e concesso alla filiale bancaria di aprire regolarmente al pubblico, intorno a mezzogiorno e mezzo.

I precedenti

Questa tecnica è ormai quella più frequentemente usata dalle bande esperte di questo tipo di assalti ai bancomat. Prima si utilizzava del gas esplosivo, che però è più difficilmente gestibile. Anche nei recenti colpi avvenuti nelle settimane scorse si sarebbe fatto ricorso a questo genere di esplosivo solido. L'ultimo assalto ad un bancomat nel forlivese è avvenuto a Capocolle, lo scorso 13 agosto. In quel caso il commando prima sfondò una vetrata con un'auto rubata, poi fece esplodere l'erogatore di denaro.

Esplosivo abbandonato in banca (Foto A.Salieri)

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