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Cronaca

Assunzioni di eco-sportellisti, bufera in Consiglio. Alea: "Non tenuti a fare concorsi"

E' bufera politica sulla selezione di personale da parte di Alea per individuare degli 'eco-sportellisti' da assumere. L'avviso pubblico è stato pubblicato sotto le feste

E' bufera politica sulla selezione di personale da parte di Alea per individuare degli 'eco-sportellisti' da assumere. L'avviso pubblico è stato pubblicato sotto le feste, dal 23 dicembre al 3 gennaio e dopo alcuni giorni dalla scadenza si sono tenute le prove. Una selezione opaca, che non rispetta la regole generali del pubblico impiego, dato che Alea è una società con capitale pubblico al 100%: è l'opinione del capogruppo della Lega Daniele Mezzacapo, che ha puntato il dito su diverse anomalie. Lo ha fatto con una dettagliata interrogazione in Consiglio comunale di martedì pomeriggio.

Mezzacapo censura il fatto che anzitutto la selezione parla di “eventuali assunzioni” e che è stato reso pubblico per appena due settimane sotto le feste natalizie “nonostante varie linee guida sconsiglino di pubblicare sotto le feste”. Mezzacapo punta il dito anche sull'indicazione che i dipendenti dovranno utilizzare l'auto privata per raggiungere gli sportelli distaccati: “Non può essere un obbligo cogente del bando che usino l'auto privata”, protesta Mazzacapo, che poi segnala l'incongruenza che nel 2017 per gli 'ecosportellisti' si cercavano dei laureati e in questa nuova selezione per lo stesso ruolo dei diplomati. In definitiva per Mezzacapo, con la richiesta dell'esperienza di almeno sei mesi di gestione clienti in realtà di servizi pubblici locali, e la conoscenza di software molto specifici, la platea delle persone potenzialmente da assumere sarebbe stato esclusivamente limitata a coloro che hanno già fatto lo stesso lavoro in passato, tanto che dei 160 candidati solo una cinquantina sono stati ammessi alle prove. “Chiediamo di far congelare immediatamente questa 'eventuale' selezione”, ha protestato il leghista in Consiglio.

Nella risposta, consegnata da Alea all'assessore all'Ambiente William Sanzani si confuta che in sostanza le assunzioni nelle aziende con capitale pubblico seguono comunque regolamenti privatistici, “tanto che da nessuna parte il legislatore utilizza il termine 'concorso'”. Spiega Sanzani: “Le norme sul reclutamento del personale in Alea a seguito la normativa di settore dei servizi pubblici locali. Nella normativa vigente non si indica l'assunzione tramite pubblico concorso, ma il rispetto di principi contenuto nel testo unico sul pubblico impiego, con un richiamo ai principi di trasparenza e pubblicità”. Per il resto alle società pubbliche è sufficiente che “adottino propri regolamenti per le assunzioni”, regolamento che in Alea è presente. Per questo per Sanzani, con l'avviso pubblicato sul sito e indicazione dei criteri, sono stati soddisfatti i principi di “imparzialità e trasparenza”, sostenuti dal fatto che la valutazione è affidata ad una “commissione di comprovata esperienza e non organismo monocratico”. La scelta del diploma invece della laurea? “ Per ampliare la platea dei partecipanti”, ha spiegato l'assessore. 

Dura la replica di Mezzacapo: “Oltre alla risposta di Alea avrei voluto una posizione politica dell'assessore, del rappresentante del Comune di Forlì, dato che è una società interamente a capitale pubblico. La risposta di Alea è che 'noi la finanziamo e lei fa ciò che vuole'”.

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