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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Aule con 13 gradi, bambini a lezione con sciarpe e plaid: la protesta delle famiglie

Non accennano a placarsi le proteste sulle aule fredde in cui si trovano a fare lezioni i ragazzi del Liceo Classico e di due scuole medie, che si trovano tutti nel grande complesso dell'ex Collegio Aeronautico

Non accennano a placarsi le proteste sulle aule fredde in cui si trovano a fare lezioni i ragazzi del Liceo Classico e di due scuole medie, che si trovano tutti nel grande complesso dell'ex Collegio Aeronautico di piazzale della Vittoria. La protesta questa volta viene da alcune famiglie di una classe prima della scuola media 'Caterina Sforza', i cui figli – spiegano - stanno a scuola con 12-13 gradi e termosifoni quasi sempre spenti. Gli insegnanti hanno consigliato le famiglie di far portare ai bambini plaid e vestiti pesanti, per riuscire a convivere col freddo nelle aule.

Il problema è noto: l'impianto di riscaldamento del palazzo risalente agli anni '40 è ormai insufficiente. I piani alti sono quelli più al freddo e la protesta è scattata vibrante fin dallo scorso anno al Liceo Classico. Sarebbe necessario un massiccio investimento sul rifacimento dell'impianto e anche le migliorie realizzate quest'estate alla caldaia, unica per tutto l'edificio, e la pulizia delle tubature non hanno risolto il problema.

Il 27 dicembre pariranno lavori per una spesa di circa 150.000 euro, per a sostituzione dello scambiatore di calore (che partendo dall'acqua calda della rete di teleriscaldamento trasferisce il calore all'acqua delle rete dell'edificio) e la sostituzione delle condotte principali dell'impianto. Per i lavori è necessario un periodo di fermo impianto di circa 5-6 giornate, per cui si attende le vacanze natalizie. “Si conta che tale intervento sia risolutivo e porti finalmente una situazione di riscaldamento stabile e uniforme nell'intero complesso”, aveva spiegato in consiglio comunale l'assessora alla Scuola Paola Casara.

Ma intanto la scorsa settimana molti bambini di prima media sono rimasti al freddo e non si prospetta niente di diverso per l'ultima settimana di scuola prima delle vacanze. “Alla 'Caterina Sforza', da oltre una settimana i termosifoni della scuola non funzionano correttamente e i bambini stanno in classe con giacconi. A 11 anni i nostri figli fanno lezione fino alle 14 con 10-13 gradi in classe con gli insegnanti ovviamente preoccupati che ci chiedono di fornire plaid, coperte e sciarpe”, scrivono i genitori.

“Questa mattina alcune mamme si sono recate a scuola per verificare la situazione e dalla presidenza hanno confermato che già dalla scorsa settimana hanno inviato parecchie email con la richiesta di intervento. Chiedendo poi informazioni al personale Ata abbiamo appreso che il primo piano è il più freddo hanno testualmente detto 'di sopra si gela'. I termosifoni vanno di tanto in tanto e al massimo diventano tiepidi in alcune classi mentre in altre rimangono completamente freddi”.

La protesta è anche per le modalità di comunicazione, o per meglio dire di non comunicazione. La preside, infatti, non ha diramato nessuna circolare che dia informazioni esaurienti, per cui le famiglie scoprono il disservizio dai racconti dei ragazzi. “Sembrerebbe che l'intervento di sistemazione della caldaia sia programmato per il 27 dicembre lasciando così anche questa settimana I bambini al gelo. Ora senza voler polemizzare speriamo che l'intervento avvenga perché la scuola è un servizio pubblico oltretutto obbligatorio e i bambini hanno il diritto di poterla frequentare senza mettere a rischio la propria salute”, concludono i genitori.

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