Ausl, arriva il nuovo direttore dell'ospedale: “Priorità alle alternative al pronto soccorso e ai tempi di attesa"
Presentate dal direttore generale dell’Ausl Romagna, Tiziano Carradori, le figure alla guida delle unità ospedaliere. Giorgio Martelli direttore del Morgagni-Pierantoni
“Con quelle di oggi salgono a 100 in tre anni le nomine dei nuovi direttori e questo dà un’idea di come i nostri servizi siano stati ‘stressati’ per superare l'instabilità legata al fatto di non avere un quadro dirigente stabilizzato. Un assetto organizzativo completamente coperto che ci consente di lavorare al meglio delle nostre possibilità. Una buona sanità senza i professionisti non si può fare, i professionisti senza una buona organizzazione sono mutilati rispetto alle sfide che abbiamo davanti”. Parte da questo assunto il direttore generale dell’Ausl Romagna, Tiziano Carradori, nel presentare i cinque nuovi direttori di unità complessa dell’Ausl Romagna.
VIDEO - La presentazione dei cinque nuovi direttori: ruoli e obiettivi
Si tratta di Giorgio Martelli, nuovo direttore sanitario dell’ospedale “Morgagni Pierantoni” nominato il primo di luglio che succede a Paolo Masperi, Roberto Bandini per l’Unità di Igiene degli alimenti e della nutrizione di Forlì-Cesena nominato lo scorso anno e impegnato dal 2020 al 2022 nella gestione della pandemia, Stefano De Carolis per l’Unità Cure primarie di Forlì-Cesena, Maria Alessandra Caso alll’Unità di Sorveglianza sanitaria e promozione della salute dei lavoratori e Mariella Allegretti, già facente funzione dal 2022, alla guida dell’Unità di Neuropsichiatria infantile di Forlì-Cesena.
“Si tratta di professionisti interni all’Ausl Romagna - ha sottolineato Carradori - a testimonianza della qualità comparativa e delle opportunità di crescita professionale che offre l’Azienda, che andranno a operare in ambiti di particolare rilevanza. A partire da quello delle cure primarie e dell’assistenza ospedaliera, chiamate a una accelerazione dei cambiamenti per rafforzare il legame con il territorio e per strutturare percorsi quanto più vicini al cittadino”.
Altrettanto rilevanti, per numero e complessità di patologie, gli ambiti che riguardano i comportamenti alimentari e le problematiche di salute mentale a carico dei più giovani, anche ma non solo collegate alla pandemia: “Se non poniamo attenzione alle nuove generazioni - ha sottolineato Carradori - non abbiamo speranza di migliorare le condizioni di salute”.
“Oggi è di fondamentale importanza avere una rete ospedaliera coesa e integrata - dice il direttore sanitario del polo ospedaliero, Giorgio Martelli, già direttore dell’Irst dal 2015 al 2023 - così come una rete di servizi di urgenza alternativa al Pronto soccorso, una sfida importante. C’è poi il tema dei tempi di attesa, sia per la parte chirurgica che ambulatoriale, che devono essere il più possibile vicini alle esigenze dei cittadini, e quello legato allo sviluppo del rapporto con l’Università”. “Con quelle presentate oggi arrivano a un centinaio le nomine de direttori di struttura complessa - sottolinea Francesca Bravi, direttrice sanitaria dell’Ausl Romagna - che rappresentano l’investimento fatto dalla direzione per la valorizzazione dei professionisti della nostra Azienda”. Ancora da nominare, invece, il direttore dell’Unità di Psichiatria (è stato istituito il bando), di Anatomia patologica e di Nefrologia.