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Cronaca

Autobus in centro, si riaccende il dibattito. Regnoli 41: "No alla sperimentazione sulla nostra pelle"

Preoccupazioni sono state esternate dagli ambientalisti, ma anche dall'associazione culturale "Regnoli 41"

Con l'intervista rilasciata a ForlìToday dal direttore di Confesercenti, Giancarlo Corzani, si è riacceso il dibattito sugli autobus in centro storico. L'intenzione dell'amministrazione comunale sarebbe di riportarli tutti in transito in piazza Saffi, anche quelli suburbani, con un aumento delle corse tra corso della Repubblica, via Regnoli e corso Mazzini. Preoccupazioni sono state esternate dagli ambientalisti, ma anche dall'associazione culturale "Regnoli 41": Da settembre ad oggi non abbiamo ancora letto pareri tecnici ufficiali sulla valutazione di impatto ambientale ed acustico in merito a tale progetto".

"L’idea di suddividere il centro storico in due zone, una di serie A e una di serie B come può valorizzare la città? - si chiedono commercianti, artigiani, residenti e promotori della raccolta firme contro l’aumento degli autobus inquinanti in centro -. Rendere il centro attrattivo non significa renderlo più transitabile con mezzi inquinanti e rumorosi. Il centro storico di Forlì è molto più grande rispetto alle zone che si stanno considerando. Perché si pensa che la pedonalizzazione possa esser un valore aggiunto solo per alcune vie del centro storico e non per tutte? Non siamo disposti a fare sperimentazione sulla nostra pelle, sulle nostre attività e su una strada come Via Giorgio Regnoli che è tra le più strette del centro storico e la meno adatta all’aumento del transito di mezzi pesanti".

Proseguono dall'associazione: "Non siamo contrari alla mobilità in centro, ma siamo fermamente convinti che debba esser una mobilità sostenibile sin da subito e non con la promessa di mezzi ecologici in un futuro. Corso Mazzini, Corso della Repubblica, Largo De Calboli e Via Regnoli trasformate in tangenziali Valorizzare un centro storico non significa portarci più persone, ma renderlo più attrattivo con politiche adeguate che incentivino attività commerciali, residenzialità, decoro urbano e verde pubblico, mobilità sostenibile, illuminazione adeguata, eventi culturali e artistici. No, Via Giorgio Regnoli non ci sta e con lei i tantissimi cittadini che hanno già firmato la nostra petizione". Per coloro che vogliono contribuire con la propria firma è ancora possibile rivolgersi a Fotodigital Discount in via Giorgio Regnoli, 46.

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