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Cronaca

Autobus, lotta ai "portoghesi": dall'inizio dell'anno 3mila multe

L'azienda ha anche chiarito i doveri o responsabilità dell’autista in casi del genere

Pochi giorni fa una lettrice di ForlìToday si era sfogata per evidenziare come fossero numerosi i "portoghesi" a bordo degli autobus ad usufruire del servizio senza obliterare il tagliando o mostrare l'abbonamento. Start Romagna ha risposto ad alcuni questiti, evidenziando la possibilità di "segnalare eventuali anomalie al conducente o contattare – attraverso i tanti canali disponibili (telefono, sito, Facebook, WhatsApp) – il Servizio Clienti Start". L'azienda ha anche chiarito i doveri o responsabilità dell’autista in casi del genere: "Il conducente contribuisce all’attività di controllo effettuando un controllo a vista dei passeggeri e dei relativi titoli di viaggio, con la possibilità di vendere ai passeggeri  titoli di viaggio con sovrapprezzo. E’ responsabilità comunque del cliente il rispetto della regola che riguarda il possesso di valido titolo di viaggio".

Per porre fine al malcostume ormai radicato dei “portoghesi”, Start Romagna comunica che "sta attuando iniziative a vari livelli per realizzare il rispetto delle regole, sia con la prevenzione e l’informazione (progetto "Ok Bus") che con l’attuazione di controlli strutturati, coinvolgendo tutto il personale. Da gennaio a giugno nel territorio forlivese (servizio extraurbano) sono state controllate 3mila corse, 37mila passeggeri e sono stati elevati 3mila verbali. Sulle linee 96 e 96A, in particolare, sono state controllate nello stesso periodo 240 corse, 1.850 passeggeri e sono state elevate 284 sanzioni amministrative. L’introduzione di nuove tecnologie nel sistema di controllo, unite a maggiori poteri concessi dalle normative (recente è l’introduzione della possibilità di utilizzare le telecamere di bordo per finalità di contrasto all’evasione tariffaria) consentiranno un’azione sempre più incisiva".

Per il caso specifico segnalato dalla viaggiatrice, Start Romagna non esclude che i due giovani saliti a bordo del bus "possedessero un abbonamento, per il quale, per il momento, non è obbligatoria la convalida ad ogni salita. Dal prossimo primo gennaio la nuova normativa regionale imporrà la convalida obbligatoria di tutti i titoli di viaggio, inclusi quelli forfettari, consentendo quel controllo “visivo” che ciascun passeggero giustamente vorrebbe pretendere e che anche Start auspica". Conclude l'azienda: "Il vero contributo che gli utenti possono fornire è per far sì che si realizzi l’obiettivo comune di un servizio regolare ed economicamente sostenibile è continuare a rispettare le norme, viaggiando con il giusto titolo di viaggio, e a segnalare (negli uffici deputati e senza dover scomodare la stampa) eventuali anomalie riscontrate".

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