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Cronaca Bertinoro

In arrivo i primi "Velo Ok" nel territorio forlivese: ecco come funzionano

Lo ha annunciato il sindaco in un'assemblea di quartiere, a fronte di una petizione di cittadini residenti nel posto, con 180 firme per la maggiore sicurezza stradale

Nel territorio del Comune di Bertinoro saranno installati i primi 'Velo ok' del territorio forlivese. Già molto presenti nell'area del Rubicone, sulla riviera e nel Riminese, i 'Velo ok' non sono autovelox veri e propri, bensì colonnine arancioni ben visibili e quindi forti dissuasori della velocità, che possono contenere a turno un autovelox mobile, l'apparecchio di rilevazione della velocità che impone la constatazione immediata dell'infrazione.  Ad annunciare l'arrivo delle colonnine è stato il sindaco di Bertinoro Gabriele Fratto, nel corso di un'assemblea di quartiere nella frazione di Ospedaletto, a fronte di una petizione di cittadini residenti nel posto, con 180 firme.

Ospedaletto è la frazione bertinorese che si trova sulla strada tra Bertinoro e Forlimpopoli e che rappresenta la più frequentata strada di accesso a Bertinoro stesso. La strada, dritta e in accentuata salita, secondo i residenti viene percorsa a forte velocità con pericolo per ciclisti e pedoni. Per questo sulla strada, che prende il nome di via Cellaimo, verranno installati nel giro di alcuni mesi almeno due colonnine di 'Velo ok', che quindi a volte saranno operative per le multe mentre nei rimanenti casi faranno da opera di prevenzione.

COME FUNZIONA - Il “Velo ok” è di fatto una novità o quasi sul territorio romagnolo. Nel territorio della prvincia si trovano a Cesenatico, Gambettola e nei comuni del Rubicone. Le colonnine arancioni, le postazioni fisse, possono essere molteplici ma l’autovelox è uno solo e viene posizionato all’interno di una delle colonnine, a turno. Tuttavia l’autovelox funziona come un qualsiasi strumento mobile di rilevamento della velocità quindi vede essere annunciato da regolare segnaletica, presidiato dal personale della Municipale durante il suo funzionamento e ci deve essere un’altra pattuglia a valle per la contestazione immediata dell’infrazione. Di fatto, quindi, le colonnine sono "scatole vuote" nella maggioranza dei casi, ma sono molto efficaci per l’azione di deterrenza in quanto vedendole, anche in "rapida successione", l'automobilista rallenta e mantiene la velocità moderata.

SINDACO E ASSESSORE - In merito al tema centrale dell’incontro, ovvero la previsione di installazione di dissuasori volti a limitare la velocità di percorrenza di via Cellaimo da parte di auto e camion, il sindaco Fratto e l’assessore Allegni, a seguito del confronto avuto in assemblea, "si sono impegnati ad attivare un percorso di confronto in giunta, in consiglio comunale e con gli uffici per verificare l'effettiva utilità e fattibilità di un progetto per l’installazione di colonnine velo-ok, (e non di autovelox come in alcuni casi riportato e che per legge non potrebbero essere posizionati in quella tipologia di strada). Tali colonnine, color arancione possono essere installate ai lati della carreggiata e sono contenitori vuoti con funzione di dissuasione che di volta in volta possono contenere gli apparecchi di rilevamento della velocità della Polizia Municipale". Il sindaco e l'assessore si sono impegnati a "procedere in tempi rapidi con le dovute verifiche, ma non sono state annunciate date di inizio e fine lavori, anche perché non è il consiglio di zona l'organo preposto in cui assumere decisioni di tipo deliberativo "Certamente incontreremo a stretto giro i cittadini per comunicare l'esito dei diversi passaggi, con l'impegno ad attivarci in fretta per dare risposte ai problemi sollevati" aggiungono Fratto e Allegni in una nota congiunta.
 

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