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Destinazione Norimberga, l'avventura on the road di 5 giovani: un viaggio con la musica per riprendersi la vita dopo il lockdown

Viaggeranno per tre giorni, raccontandosi, suonando e osservando il paesaggio scorrere fuori dal finestrino

Un viaggio nella musica e con la musica per riprendersi la vita. Si chiama "Long train running" l'originale progetto organizzato da Demodè, associazione giovanile di Forlì, riguardante musica e viaggio e che dalla prossima settimana entrerà nel vivo. Come si svolge? Cinque musicisti tra Forlì e Roma, 3 ragazzi e 2 ragazze tra i 17 e i 25 anni segnalati come le nuove promesse della musica nazionale, prenderanno un treno in direzione Norimberga. Viaggeranno per tre giorni, raccontandosi, suonando e osservando il paesaggio scorrere fuori dal finestrino. Un viaggio lento, come ormai non siamo più abituati a fare, ma capace di rispettare i ritmi della creatività e della vita vera.

"Dopo due anni di lockdown è giusto che i ragazzi si riprendano la loro vita e noi, come associazione, abbiamo pensato a un progetto forte, un progetto capace di mettere insieme arte, responsabilità, corporeità e, soprattutto, condivisione". A parlare così è Andrea Marelli, presidente di Demodé e voce storica della band Davi, che accompagnerà, insieme a Diandra Danieli (una delle vocal coach più rinomate sul territorio nazionale, collaboratrice di Mediaset e Rai l gruppo), il gruppo formato da 10 persone. Oltre ai 5 musicisti (Elisa Malpezzi 19 anni cantautrice di Forlì, Daniele Ciola, 17 anni, cantante di Roma, Alessandro Verna 21 anni chitarrista di Castrocaro, Nicolò Lopez 18 anni, musicista e percussionista di Milano, Beatrice Maltese 25 anni cantante indie di Forlì) saranno presenti anche un regista, Michele Guidotti, 21 anni di Forlì, un fotografo, Luca Casadei 20 anni di Forlì e un videoblogger, Alessandro Farneti di 18 anni di Forlì. "I 5 musicisti - spiega ancora Andrea Marelli - suoneranno nella città europea di arrivo come fossero artisti di strada per condividere col pubblico di piazze e borghi la loro visione della musica. Il tutto sarà documentato, minuto per minuto, da regista e fotografo, al fine di realizzarne un film documentario. Un'esperienza musicale unica, originale, un viaggio che diventerà una performance di vita, una riflessione sulla musica, un percorso estetico condiviso".

Il giorno prima della partenza, prevista per il 25 febbraio dalla stazione di Forlì, il gruppo incontrerà il sindaco di Forlì. Il primo cittadino, che ha espresso la volontà di conoscere i ragazzi, vuole consegnare loro il gagliardetto di Forlì per portarlo a Norimberga e portare un po' di Romagna in Germania.
"Oltre alle quotidiane dirette sui social per i vari aggiornamenti su cosa fanno e pensano i ragazzi - continua Andrea - sono previsti anche dei seminari via web con artisti conosciuti al grande pubblico con lo scopo di scambiare consigli artistici con i nostri coraggiosi viaggiatori. Una volta tornati a casa, i ragazzi saranno affiancati da professionisti del settore videomaker in modo da realizzare un documentario che verrà poi presentato, tramite il Ministero dell'Istruzione, a scuole e associazioni su tutto il territorio nazionale e non".

Un altro aspetto interessante di questo progetto, spiega sempre Andrea, è che la modalità di finanziamento è completamente gestita dai partecipanti al viaggio stesso grazie alla raccolta di fondi (con la modalità del crowdfunding) in modo da sensibilizzare la cittadinanza e non solo a questo tipo di esigenza giovanile, ma anche per rendere consapevoli i protagonisti di questo "esperimento sociale" dei sacrifici altrui e dell'importanza della gestione del denaro. "Il format si può ripetere - conclude Andrea - anzi, sono sicuro che si ripeterà perché ci siamo già accorti di quanto interesse stia raccogliendo. I protagonisti di oggi potranno essere i tutor del prossimo viaggio che, magari, avrà un filo conduttore diverso. Il basket? La botanica? Durante l'on the road dei viaggiatori saranno chiamati a realizzare qualcosa di personale che abbia ricadute anche sul sociale, magari un match sportivo nel Paese straniero per raccogliere fondi o un'altra iniziativa che dia il segno della vita, della nuova apertura alla condivisione". 

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