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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Azioni Hera, Cgil ai sindaci: "Avanti senza preoccuparsi della scelta di Bologna"

Dopo le dichiarazioni dei sindaci del territorio romagnolo sulla decisione del sindaco di Bologna di firmare un accordo con Cgil, Cisl e Uil in cui si impegna a non vendere azioni del Gruppo Hera, intervengono si segretari romagnoli della Cgil

Dopo le dichiarazioni dei sindaci del territorio romagnolo sulla decisione del sindaco di Bologna di firmare un accordo con Cgil, Cisl e Uil in cui si impegna a non vendere azioni del Gruppo Hera, intervengono si segretari romagnoli della Cgil, Paride Amanti (Forlì), Lidia Capriotti (Cesena), Graziano Urbinati (Rimini) e Costantino Ricci (Ravenna). “Noi crediamo che in una Regione come la nostra, sia importante affermare un’idea di sviluppo che abbia al centro una logica di cooperazione tra i territori e non di competizione, nel rispetto della finalità dei beni comuni raggiungibile coniugando qualità dei servizi ai cittadini e qualità del lavoro”.

“A tal proposito quindi, per mantenere gli equilibri all’interno della multiutility, suggeriamo ai sindaci delle città capoluogo della Romagna, di individuare una strada, anche attraverso aziende di proprietà pubblica già esistenti sul territorio, che permetta loro l'aumento del capitale pubblico aumentando così il loro peso specifico dentro la società; senza preoccuparsi della scelta del sindaco di Bologna che contribuisce a non fare scendere il peso pubblico nella compagine di Hera”. Le Camere del lavoro territoriali di Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini  “riaffermano l’importanza della maggioranza assoluta pubblica nella compagine societaria delle società Multiutility a partire dal Gruppo Hera. Ribadiamo quindi la necessità di non procedere alla vendita delle azioni del Gruppo facendo scendere la proprietà dei Comuni soci al di sotto del 51%, evitando così di acuire ulteriormente il distacco che c’è tra le persone e la politica anche conseguente all’esito del referendum sui beni comuni avvenuto nel giugno 2011 e lasciato lettera morta da tutti i governi che da allora si sono succeduti”.

I segretari della Cgil “ribadiscono la richiesta al presidente del patto di  sindacato dei soci pubblici, Daniele Manca, di  ritirare le procedure che consentono di scendere sotto il 51% delle quote delle azioni detenute dal pubblico. Reputiamo altresì di fondamentale importanza che il presidente avvii immediatamente un confronto con i sindacati al fine di verificare la possibilità di giungere ad una intesa, sulla base di quanto già convenuto nel protocollo sottoscritto il 28 febbraio 2013”. La Cgil conferma le azioni di lotta già annunciate, per contrastare questa scellerata scelta, e invita i Lavoratori ed i Cittadini alla manifestazione a Bologna prevista in occasione dello sciopero dei dipendenti del Gruppo Hera, che si terrà nella mattinata del 28 aprile e che vedrà la partecipazione del segretario generale della Cgil Susanna Camusso.

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